Bukowski, una vita maleducata

Di Grazia Gaspari (---.---.---.3) 11 gennaio 2010 14:24

Strani percorsi riserva la vita e come è vero il non giudicare. Uno svitato, un border line al quale nessuno avrebbe dato una lira, diventa uno scrittore di successo, espressione di quella beat generation che infiammò il mondo.

Sì a lui sarebbe piaciuta la canzone di Vasco: il bar. gli amici, le emozioni forti e soprattutto..."ognuno perso dietro.....se stesso"

Bella recensione ci restituisce un personaggio disegnato dalle sregolatezze ma anche da tanta dolcezza

Segnalare un abuso nel commento Permalink

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui

Sostieni la Fondazione AgoraVox

Scrivi su AgoraVox !

Articoli più letti

Anteprima inchieste di Report: le università telematiche, la caccia agli scafisti, le leggi sull’ambiente (e un aggiornamento sull’industria del marmo)
Elezioni Europee | Liste e candidati da non votare
Gli antifascisti del 25 aprile
A Taiwan la Corte costituzionale esaminerà un ricorso contro la pena di morte
Il lavoro usurante dei governi cugini d’Europa
L’Italia fu, ed è ma non lo sa, un paese fascista
Gli USA pronti ad abbandonare l’Ucraina e la stessa Europa
Report: il marmo di Carrara, i taxi del mare, le università telematiche
Meloni capolista alle Europee: "Scrivete solo Giorgia, il mio nome di battesimo!"
Cresce la presenza russa in Africa e nel Mediterraneo