• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Un nuovo scenario politico-militare mondiale

Di Nowhere News (---.---.---.14) 7 gennaio 2012 10:38

Mah, come analisi mi sembra sommaria e riduttiva.

Intanto dire che la Russia abbia fatto "un sol boccone" della Georgia è una definizione troppo semplicistica.. Mosca ha occupato territori che già da tempo si erano sottratti alla sovranità di Tbilisi, per cui le "conquiste" di Abcasia e Sud Ossezia non si possono definire un "boccone". La guerra non durò quattro giorni perché l’ingorda Fed. Russa aveva un sol boccone della piccola Georgia, ma perché aveva bisogno di una guerra rapida che le permettesse di imporre le proprie condizioni sia alla Georgia che alla comunità internazionale in vista di un immediato cessate il fuoco.
In secondo luogo, la Cina rimane fuori dai conflitti perché ha interesse a trattare solo con governi stabili, con una preferenza per quelli non democratici, capaci di assumere decisioni senza troppe pastoie. Il lavoro sporco, quello di "esportare la democrazia", lo lascia fare a noi, per poi beneficiare dei risultati (anche in termini di maggiore competitività per via del salasso economico che noi occidentali siamo costretti a sostenere).
Infine, l’India sta potenziando il suo settore militare per fare da contraltare alla Cina, non certo agli USA. Pechino sta espandendosi nell’Oceano Indiano nell’intento di esercitare una sorta di monopolio sulle rotte energetiche, cosa che penalizza una Delhi alla costante ricerca di nuove fonti di approvvigionamento. L’amicizia tra Delhi e Washington è più che altro di convenienza, in quanto consente ad entrambe di lavorare insieme sui dossier comuni (Afghanistan e containment della Cina), ma non va certo sopravvalutata.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox