Approfitto di questo articolo naturalmente critico nei confronti del governo italiano perché collabora con un paese subsahariano , il Niger, dove dopo un colpo di stato da parte dei militari non ha più in carica il governo regolarmente eletto.
Questa collaborazione è criticata per varie ragioni: Stati Uniti e Francia hanno lasciato il paese e siamo rimasti l’unico paese occidentale ad accettare questa collaborazione. La collaborazione non ha carattere umanitario ma quello di combattere un gruppo terroristico presente sul territorio e contrastare l’immigrazione clandestina, azioni secondo lo scrittore deplorevoli.
Infine viene criticata una donazione al Niger una fornitura di paracaduti per l’Italia obsoleti. Per lo scrittore di tratta di armamenti donati a un governo illegittimo.
Osserviamo che se in politica estera si devono interrompere le relazioni con tutti i paesi che non hanno una legittimazione democratica bisogna farlo con mezzo pianeta.
Nel Niger Stati Uniti e francesi sono stati costretti a lasciare il paese perché indesiderati al governo
Il compito delle forze armate italiane è quello di addestrare le forze nigeriane. Bisogna aggiungere che fra un gruppo terroristico e un governo stabile e pur sempre più opportuno offrire aiuto a un governo stabile
Possiamo aggiungere che i russi hanno preso il posto degli americani
I russi hanno promesso al governo un impegno diretto contro il terrorismo.
E quindi se ci ritira da quei paesi con cui la sinistra politica non vuole trattare si lascia spazio a russi e cinesi.
Il punto è che i governi di sinistra hanno interrotto le relazioni con molti paesi perché paesi sgraditi alla opinione pubblica che sostiene la sinistra.
Il governo attuale ha riaperto molti rapporti con vantaggi per il nostro paese sia di tipo commerciale che di autorevolezza in politica estera.