• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di Andrea Flores

su Indagine su Covid-19 - Parte III: dalla pseudo democrazia al regime dittatoriale


Vedi tutti i commenti di questo articolo

Andrea Flores Andrea Flores 30 aprile 2020 13:04

TERRORISMO MEDIATICO DEL PENSIERO UNICO

Resta il fatto che questa bulimia schizofrenica comunicativa veicolata dai mainstream, nonostante le contraddizioni e le discutibilissime basi scientifiche, è riuscita nell’impresa di fomentare nella popolazione una isteria e un terrore di massa come mai si erano veduti nel passato.

E, sia detto per inciso, è per primo l’esecutivo che usa il mainstream come un manganello mediatico per attaccare il dissenso politico in assenza di contraddittorio e con modalità tipiche dei regimi dittatoriali. L’intervento del premier Conte dell’11 aprile in TV è tristemente paradigmatico. Ma il pensieri unico per instillare il panico da Corona virus lavora giorno e notte in giornali e TV. Il dissenso pubblico semplicemente no esiste. Il pluralismo è un lontano ricordo.

Perfino la spartizione partitocratica da “manuale Cencelli” della prima repubblica, e sopravvissuto nella seconda, è ormai roba del passato. Oggi nel mainstream regna l’ortodossia assoluta e totale. Totalitaria è la parola giusta.

Il giornalista Filippo Facci relativamente alla copertura mediatica di questa “pandemia” ha apertamente parlato di terrorismo mediatico.

Per tornare a Burioni, l’odierna video star pro vax era stata diffidata, (insieme ai virologi Lopalco e Pregliasco) nel 2019 da un gruppo di medici per “diffusione di notizie false sui vaccini” .

Quello stesso Burioni descritto da alcuni osservatori come “il mago dei vaccini”, legato a filo doppio al business dei vaccini e dei brevetti del Big Pharma.

 

LOPALCO E LA TASK FORCE ANTI FAKE NEWS

Da notare che anche il professor Lopalco, nelle sue frequenti comparsate televisive, ammonisce l’orbe terracqueo sulla imperativa necessità del vaccino, addirittura per il mondo. Nientemeno!…

Sempre Lopalco fa parte della cosiddetta task force anti fake news creata dalla RAI, ed è onnipresente sulla TV ammonendoci sui comportamenti corretti, come le giuste distanze che dovremo (dovremmo) tenere nella società futura, quella che le task forces di tecno-scienziati ci stanno preparando e dove,nulla sarà più come prima. La “Skinner box” sanitaria prossima ventura dentro cui vorrebbero imprigionarci. Per il nostro bene!

Lui comunque preferisce portarsi un po’ più avanti degli altri “esperti” e già ci terrorizza con una possibile “seconda ondata” pandemica, anche se sul numero dei morti non si è sbilanciato.

 

OMS: NULLA SARA’ PIU’ COME PRIMA

Di fronte ad affermazioni apodittiche e surreali come questa dovrebbe apparire chiaro che stiamo vivendo in una distopia orwelliana in cui si è strumentalizzata una malattia e la si è fatta diventare il mostro da sbattere in prima pagina, un mega spot terroristico a favore dei piazzisti globali dei vaccini.

E che tutto questo lavaggio del cervello mediatico, e funzionale alla creazione della paura diffusa e della pubblicità ai vaccini, non è supportato ne dai numeri, (parola di Becchi e Zibordi sul Sole 24 Ore), ne dalle evidenze scientifiche minimamente indipendenti e sganciate dall’ottica deformante del Big Pharma, come per esempio il CNR. Ma anche l’Istituto Superiore di Sanità ha enormemente ridimensionato le cifre relative alle vittime da Covid 19 che pretenderebbero media e OMS, così come studiosi indipendenti come Tom Jefferson o Giulio Tarro.

 

Tutta questa situazione folle e surreale nasce da una “dichiarazione di pandemia” fatta a tavolino da una istituzione, lOMS, che è espressione diretta delle multinazionali farmaceutiche e di cui l’attuale direttore, Tedros Adhanom Ghebreyesus, non è nemmeno un medico. Di più non è neppure in possesso di una laurea in medicina.

Un non medico che dichiara emergenza planetaria per “pandemia”. Siamo oltre 1984 di Orwell.

Ma forse all’OMS i medici non servono quasi più. Si ha l’impressione che le “pandemie” vengano dichiarate ad arte, preparate, annunciate da clamore mediatico al calor bianco. Sembrano campagne pubblicitarie per vendere un prodotto alle popolazioni terrorizzate dal panico mediatico. E qui più che medici servono professionisti delle vendite e delle pubbliche relazioni, gente che sa parlare in TV, con le conoscenze giuste e le idee “giuste”. E soprattutto gente che abbia aderenze nella politica, così da far si che si possano prendere le giuste decisioni politiche in caso di “dichiarazione di pandemia” dell’OMS.

 

TOTALITARISMO SANITARIO

E poco importa se i super commissari della dittatura scientifica dell’OMS non sono stati eletti da nessuno. Essi permetteranno ai politici di lavarsi le mani dopo il disastro socio-economico prossimo venturo e di giocare probabilmente a un vicendevole e squallido scaricabarile.

Ma tant’è. Oggi il potere delle multinazionali è indiscutibile e assoluto come mai lo è stato.

Ecco perché è quasi 2 mesi che in Italia una popolazione intera è stata internata per poter poi vendere un vaccino, anzi milioni di vaccini. Forse obbligatori.

E non dimentichiamo che non c’è nulla di più vicino al totalitarismo di una multinazionale. Parola di Noam Chomski. Ma c’è anche il celebre film.

Quindi quando parliamo di OMS non parliamo di salute ma di soldi e di conflitti di interessi enormi tra politica e business.

Questa dichiarazione di pandemia questa volta ha fatto breccia nei media ed è riuscita ad instillare il terrore globale, )specie in alcuni stati e segnatamente l’Italia, vittima di un “lockdown” altamente repressivo e militarizzato), ma non è la prima volta.

IL TERRORISMO DELL’OMS

Già nel 2009 l’OMS, con la dichiarazione di pandemia per l’influenza “suina”, aveva tentato di procurare il panico funzionale a vendere milioni di dosi di vaccini a governi e popolazioni terrorizzati dall’idea di poter morire a migliaia. Come se già normalmente non si morisse a migliaia di comune influenza.

E non è l’unica volta, basti pensare alla Sars, alla “mucca pazza”, all’influenza aviaria….ogni volta i tentativi dell’OMS di scatenare il panico globale.

 

Ancora oggi in rete si può reperire l’allarmismo mediatico mainstream come per esempio un titolo de La Repubblica del 14 luglio 2009: “Impossibile fermare la pandemia”, almeno secondo le previsioni del grande virologo Pregliasco.

Previsioni riferite a un (im)probabile evento futuro, la pretesa pandemia dell’influenza “suina” targata OMS, che poi NON si verificò.

Ma intanto, dopo l’allarmismo mediatico, il governo italiano aveva già preventivamente comprato 24 milioni di vaccini dalla Novartis, (costo 184 milioni di euro) tra l’altro con un contratto vessatorio,segreto e sfavorevole per l’Italia.

Tali vaccini tra l’altro non vennero neppure utilizzati, se non in minima parte, visto che in Europa tale “pandemia” si stima abbia causato tra i 2900 e i 16400 morti, quando, soltanto in Italia, ogni anno, ci sono circa 18 mila morti attribuibili all’influenza o correlate.

 

E sorvoliamo sul fatto che nel 2009 l’OMS, ha modificato, dal giorno alla notte, i criteri per la dichiarazione di pandemia, abbassandoli e rendendo quindi più facile decretarla.

……..

BIOPOLITICA PER IL BUSINESS

Nel 2020 l’esperimento biopolitico a fini commerciali dell’OMS sembra riuscito.

Il pianeta è stato terrorizzto a dovere. Alcuni paesi come l’Italia si sono fatti alfieri di un esperimento di governamentalità (come direbbe Foucault) psico-poliziesca basata su media, coercizione e tecnologia mai tentato prima nel mondo occidentale.

E tutto ciò, presumibilmente, per incrementare le vendite di vaccini di qualche colosso del Big Pharma mondiale.

60 milioni di persone ai semi-arresti domiciliari, come cavie da laboratorio per far vendere qualche pillola o qualche fialetta in più…

Sotto il terrore dei media e il controllo della polizia. Ma anche il contrario.

Sembra totalmente incredibile che sia possibile ottenere una tale obbedienza e per di più di massa.

Ma, ancora una volta, ci rendiamo conto con orrore, che la realtà ha superato ogni teoria e ogni fantasia e ci tornano in mente le parole di Foucault (Sorvegliare e punire).

«Il momento storico delle discipline è il momento in cui nasce un’arte del corpo umano che non mira solamente all’accrescersi delle sue abilità, e neppure all’appesantirsi della sua soggezione, ma alla formazione di un rapporto che, nello stesso meccanismo, lo rende tanto più obbediente quanto più è utile, e viceversa»

Nel paese che ha fatto carta straccia dei suoi diritti costituzionali più fondamentali le parole del filosofo francese suonano tanto attuali quanto reali. Anche se, all’attuale obbedienza assoluta non sappiamo cosa corrisponderà in futuro.

 


Vedi la discussione






Palmares