Scommessa > La
“sospesa” (luglio 2019) Procedura d’Infrazione per Debito “eccessivo” comporterebbe
per l’Italia un deposito “forzoso” (cauzione) di circa 4 miliardi, oltre ai
diversi miliardi delle successive eventuali vere e proprie sanzioni. Questo in attesa
del documento programmatico di bilancio per il 2020 da trasmettere all’UE entro
il prossimo 15 ottobre. Nel Nadef appena approvato si prevede per il 2020 un
Deficit pari al 2,2% del Pil e 14 miliardi di maggiore “flessibilità” da farsi
accordare. Il tutto a fronte di un Pil che da mesi resta stazionato sullo 0. Presupponendo
inoltre che i tassi d’interesse sui nostri Titoli si mantengano ben al disotto dell’1%.
In conclusione. E’ ben difficile immaginare che la nuova Commissione UE sia
disposta a invertire la marcia e ad aprire un capitolo nuovo condividendo
appieno tale nostra “scommessa”. A meno che il governo non sottoscriva anche
dei precisi impegni su future ulteriori corpose sforbiciate (tagli, imposte,
..) Ergo. Oggi conta (e serve) non
parlare di rigore e tanto meno di austerità. Meglio diffidare di chi punta al
Consenso Surrogato ma non paga il conto …