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Commento di Marina Serafini

su Tatuaggi, Big Data e privacy | Il tuo tatuaggio può identificarti


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Marina Serafini Marina Serafini 15 luglio 2017 02:06

Articolo tanto interessante quanto inquietante. Per certi versi c’era da aspettarsi che si arrivasse anche a questo. D’altronde, i bot del web non fanno che cercare e valutare dati su indici sempre piú aggiornati grazie a tecnologie sconcertanti! La provocazione degli utenti del web é ogni giorno piú affinata...Potevano resta fuori i tatuaggi, in un tempo in cui sono diventati in maniera molto diffusa elemento distintivo e identitario? La questione etica é aperta, certo... Lo é giá da un pó...Se pensiamo al fatto che i marketer piú avanzati fanno ricorso ad abilissimi "scout" per la raccolta di small data (suggerisco la lettura di qualche libro di Lindstrom), e all’ ausilio delle ricerche dei neuroscienziati, oltre che di strumenti sanitari come la tac e la risonanza magnetica.. Siamo parecchio oltre la dimensione del rispetto della persona, ormai, sospinti in maniera rapace da una politica sorvegliante di voler ottenere, di dover condizionare... Conta la tecnica - e la tecnologia-, e l’uomo sembra ridotto ad un ruolo secondario...


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