La cosa più assurda è che, finiti gli studi, è finita la necessità di competere.
Nessun imprenditore vuole assumere gente competitiva (lavorano più per se stessi che per l’azienda) e anche il lavoro dell’imprenditore, del capo, è più che altro organizzativo, deve riuscire a far collaborare i dipendenti, eliminando qualsiasi fastidiosa e nociva competitività tra di loro.