Sono pienamente d’accordo con l’articolo tranne, nell’ultima frase, con l’accenno alle lobbies "destabilizzanti" .
Io credo che siano lobbies e logge fautrici della guerra, che lucrano sulle armi, sulle guerre e sulle crisi; ma politicamente sono "stabilizzanti" dei regimi più conservatori e repressivi, esattamente come lo è stata la strategia della tensione.
La convergenza fra la lobby USA delle armi e l’arabia saudita è più che un indizio, e bisogna ricordarsi che dura dai tempi in cui un saudita agente della CIA reclutava (con i soldi della CIA) mujjaidin prima per l’Afganistan e poi per i balcani. Oggi poi convergono anche Al Sisi e Erdogan!
Io sono sempre più convinto che lo "scontro di civiltà" di Hungtinton non fosse una analisi, ma un programma commissionato da quelle lobbies e logge, programma che oggi viene eseguito.
Queste sapienti orchestrazioni del terrore hanno proprio lo scopo di convincere le opinioni pubbliche che ci si deve difendere con la guerra.
GeriSteve