"Sosterrò sempre che un corrotto competente sarà sempre preferibile ad un onesto incapace ".
E questo è l’errore che fanno in molti, specialmente gli anziani, sempre restii a dare fiducia ai giovani.
Infatti, il corrotto competente utilizza le sue competenze per malversare e fare al meglio gli interessi suoi e dei suoi sodali.
L’onesto incapace (ma sarebbe più giusto dire "inesperto"), cerca di operare nell’interesse della collettività: per inesperienza sua e per il cinismo e la disonestà dei burocrati che dovrebbero aiutarlo, fa sicuramente errori, specialmente all’inizio.
Ma può imparare, e migliorare. Nessuno nasce imparato e, come diceva qualcuno, ci vorrebbero due vite, la prima di prova, la seconda quella effettiva.
Allo stesso modo, per amministrare bene una grande città, bisogna averlo già fatto.
Certo che se, come purtroppo accade puntualmente, quando finalmente ha imparato il tizio non viene rieletto, perché gli elettori gli fanno pagare tutti gli errori compiuti (e nessuno, ma proprio nessuno, parla sinceramente delle cose giuste fatte, che pure ce ne saranno!), ecco che ad avvicendarlo arriva un "corrotto competente" oppure un’altro "onesto incapace".
E si ricomincia ... altro giro, altra corsa, signori!