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Commento di

su Caso Mazzucco: la libertà è la regola più semplice ed equa


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8 maggio 2014 09:47

la mia (modesta) opinione è che, fatta salva la libertà di chiunque e fatto salvo il fatto che i gusti amorosi/sessuali di una persona mi interessano, rispetto al suo vivere nella società civile, come il suo numero di scarpe, pare che la società consumistica stia spingendo il modello omosessuale (forse anche in maniera non premeditata) come una scelta con la quale l’individuo preferisce confrontarsi con lo specchio di sè stesso, anzichè imbarcarsi in un arduo, paziente, noioso confronto con un individuo diverso (nel senso più ampio del termine). E così a prevalere sono i miei gusti, le mie voglie, il mio ombelico. Sono portato quindi in definitiva a consumare di più.
E’ solo una delle "scorciatoie" che ci propone la società consumistica, e purtoppo è quella che fa leva sull’infinita tragedia della omofobia.
Non è che, questa "scorciatoia", confonde chi, come gli adolescenti, è nella fase più acerba di maturazione sessuale, ed intravede in questa scelta un modo di assecondare le proprie insicurezze nel confronto con un individuo completamente diverso da se’?
Non è che stiamo sfruttando un problema reale, quello del riconoscimento dei pieni diritti civili alle coppie gay, amplificandone l’entità numerica del fenomeno per trasformarlo in una moda che porti ancora più frammentazione ed isolamento tra gli individui?
Ciao
Danilo


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