@ lupodeicieli
ho iniziato il mio articolo scrivendo: "Io non voglio
“depistare” l’attenzione di nessuno dal contenuto del post di Grillo. Che lo
legga chi vuole, ci saranno senz’ombra di dubbio critiche serrate e
condivisibili....” eccetera.
Quindi
a prescindere, e senza averlo nemmeno letto, ho scritto che sicuramente nel
post di Grillo si sarebbero potute trovare argomentazioni condivisibili. Così
come in molte, non tutte, le analisi politiche del M5S. Il che, vista la
situazione, è un po’ come sparare sulla croce rossa. Ma il problema non sta nell’analisi
quanto nella proposta politica. E qui casca l’asino. Perché quello che Grillo e
il M5S propongono è o aria fritta o demenzialità pura. Un commento non è lo
spazio per poter entrare nel merito, e c’è chi è più bravo di me in questo:
basti pensare alla proposta di ri-comprare le case sequestrate dalle banche
agli insolventi per ridarle a chi non può pagare un mutuo con la garanzia dello
stato. Anche uno studente di economia del primo anno si piegherebbe in due
dalle risate. Ma tant’è. Detto questo sarebbe opportuno che i grillini
uscissero dalla artificiale paranoia di ritenersi l’unica opposizione e l’unica
voce ‘contro’ della politica italiana. C’è chi è ‘contro’ la situazione attuale
e la classe politica attuale, ma è contro anche Grillo. Rassegnatevi all’idea
che chi è critico con il M5S potrebbe NON essere a favore del statu quo
attuale. Semplicemente è uno che spera di meglio e NON crede alla proposta
grillina nelle modalità in cui viene proposta.
Per
il resto: che Grillo usi a dismisura l’offesa (il vaffa a tutti, il “coglioni”
agli elettori del PD, lo “stupido” al portavoce della comunità ebraica
eccetera) e a dismisura usi argomenti, immagini, titoli estremamente forti per
un suo uso strumentale è cosa indiscutibile. A voi va bene così ? Bene, allora
fra me e voi non c’è dialogo. Fine del discorso. Grillo offende ? E io lo
critico. A prescindere dai contenuti che potrebbero essere anche condivisi
(nell’analisi, non nelle proposte). Non vi va bene la critica ? Non so che cosa farci. Amen.
@ 111 “Quindi per fortuna che le critiche
mosse a Grillo appaiono palesemente strumentali e sono proprio esse in primis
ad essere dei veri e propri spot elettorali, volti come da antica memoria e
come da abitudine, da una sinistra che con il fiato corto da decenni, cerca
disperatamente di far passare la denigrazione, la calunnia, il processo alle
intenzioni come critica, per poi ritirarsi atteggiandosi a vittima quando a sua
volta viene criticata”.
Quanto a “spot elettorale” è plateale
che l’iniziativa elettorale è stata questo spottone di Grillo, caro 111 chi crede di
prendere per i fondelli ?! Uno spottone plateale e grezzo, che è legittimo
criticare – che si sia di sinistra o meno (ma a lei evidentemente “sinistra” è
un termine che proprio non piace) – in cui non esiste né denigrazione né
calunnia né processo alle intenzioni. Non ce n’è bisogno tanto manifesta è la
volontà di Grillo di far parlare di sé in ogni modo e ricorrendo a qualsiasi
colpo di teatro, fosse anche il più osceno. Ripeto: scrivendo (male) di lui non
faccio che adeguarmi ai suoi desiderata; che volete di più ?