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Commento di

su Perché in Italia il fenomeno mafioso è indistruttibile


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15 gennaio 2014 19:38

Uso espressioni quali "la politica" e "i politici" per indicare la totalità del ceto politico, in quanto responsabili collettivamente del continuo riprodursi del fenomeno mafioso. Ciò naturalmente nulla toglie al fatto che vi sono stati singoli politici che hanno sacrificato la vita nella lotta alle mafie, come Bernardino Verri, sindaco socialista di Corleone o Piersanti Mattarella presidente della regione Sicilia ucciso perché tentava di estromettere la mafia dall’amministrazione regionale o ancora Pio La Torre autore della legge di esproprio dei beni dei mafiosi.

La mafia è un fenomeno per sua natura espansivo: E’ partito da tre città portuali e dai loro retroterra (Palermo, la conca d’oro e la Sicilia occidentale - Reggio e la sua provincia - Napoli e il piano campano) e si è esteso all’intera Italia, con gradi diversi di penetrazione e controllo del territorio. Il processo si può concludere in un solo modo lo Stato-mafia, a meno che non venga interrotto prima. Dato che la società italiana per cultura non è paragonabile a quelle nelle quali si è realizzato lo Stato-mafia, ipotizzo che prima o poi ci sarà un sussulto che invertirà il processo.


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