Articolo importante, grazie per averlo scritto.
Voglio però segnalare le improprietà nel titolo (se il genocidio si processa da una parte sola)
e anche nell’articolo (Il massacro non si processa) che rendono difficile e ambigua la comprensione.
In realtà non si processano i genocidi o i massacri , ma si processano persone e istituzioni per averli compiuti e/o per non averli impediti.
Il dato di fatto è che vengono
processati i massacratori, ma che viene respinta la richiesta dei
parenti di processare anche chi avrebbe dovuto e potuto difendere le
vittime, ma non lo ha fatto. Concordo con l’autore che quei due rifiuti (di processare ONU e Olanda) siano fatti gravi, e proprio per questo dovrebbero essere chiaramente e correttamente esposti.
Esiste una sgradevole analogia con i
massacri nei campi palestinesi di Sabra e Chatila: i massacri furono
compiuti dai cristiani maroniti che odiano i palestinesi, ma nei campi
c’erano donne, vecchi e bambini disarmati perchè i fedayn avevano
lasciato i campi in accordo con un ultimatum dell’esercito israeliano,
che quindi avrebbe dovuto proteggerli da un pericolo prevedibile (e
forse previsto).
GeriSteve