Penso che l’assistenza gratuita di cui si legge, mi pare anche sul blog di Grillo e che a me personalmente è stata offerta altrove, riguardi ciò che si dice, si scrive , e non ciò che viene scritto da altri, da terzi, come commento: per cui, per usare un termine compresibile e facile, chi ti vuole aiutare si "scappotta" e, per evitare casini, occorrerebbe essere o risultare nullatenenti, così le famose spese processuali se le paga chi denuncia. La seccatura è che la vicenda è penale e che alcuni politici e media stanno pensando,a quanto ho letto, di denunciare blogger e siti non tanto per diffamazione ma per istigazioni o apologie varie. Secondo chi si muove l’avvocato del denunciante, si ottengono anzitutto dei procedimenti esecutivi immediati, penso alla cancellazione del post piuttosto che l’oscuramento del sito. Pensare ,ma già lo avranno fatto altri, a istituire un fondo per tutelare i blogger? Solidarietà alla blogger e a chi si trova e si è trovato (ricordo un blogger mi pare in Calabria o Basilicata cui fu oscurato il sito per motivi politici:articoli suoi di diffusione di notizie, vere) in situazioni difficili.