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Commento di GeriSteve

su Movimento 5 stelle-PD: cosa vogliono gli elettori?


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GeriSteve 10 aprile 2013 12:56

Complimenti: articolo interessante e ottima analisi dei quesiti.

C’è un’altra variabile di cui non si può non tenere alcun conto ma che è difficilissima da analizzare:
Quanto le risposte degli interpellati sono aderenti ai quesiti?
Non mi riferisco ai problemi di sincerità e alle tante distorsioni che rischia la raccolta del campione, ma mi riferisco a quanto e cosa gli intervistati capiscono dei quesiti.
E qui, ancora, si deve precisare che il problema non è riducibile al caso di un intervistato un po’ ottuso o che non padroneggia l’italiano: più spesso di quanto si creda i quesiti sono ambigui o perlomeno poco chiari, inoltre, fra le risposte possibili non sempre c’è la risposta : "non so" e mai c’è la risposta che sarebbe corretta, e cioè : "se la domanda va interpretata in questa forma, allora la mia risposta è..."

In particolare, espressioni come "accordarsi con il PD" e "dare fiducia" sono suscettibili di intepretazioni molto diverse: ci sono tanti livelli e modi diversi a cui accordarsi o meno, e "dare fiducia" ha significato ben diversa da "votare la fiducia".

Inoltre, queste ambiguità potrebbero essere dovute a incapacità di esprimersi chiaramente, ma è doveroso sospettare che molto spesso siano volute e accuratamente premeditate: con quesitii ambigui si possono orientare le risposte degli intervistati così come con programmi ambigui si orientano i voti degli elettori.

Non sto parlando di fatti ipotetici, ma del recente voto degli elettori al M5S.
Il M5S si è presentato alle ultime elezioni con l’ambiguo slogan di "non volersi alleare con nessun partito", però si è presentato con cinque obiettivi di governo (le cinque stelle) e con un programma di venti punti che soltanto un governo può attuare.
Ovvio che questi venticinque obietttivi di governo hanno portato l’elettore ad una certa interpretazione della "non alleanza", del tipo : "anche se ho votato la fiducia ad un governo gli voterò contro se lui va contro quei 20+5 obiettivi" cosa che è completamente diversa dal : "non votare la fiducia ad alcun governo".

Va aggiunto che quest’ambiguità del M5S è stata favorita dalla sua strategia di non accettare alcun confronto o intervista preelettorale, confronti nei quali sarebbero emerse le ambiguità e avrebbe rischiato di dover "chiarire".
Analogamente, chi prepara i sondaggi non sottopone a dibattiti o chiarimenti i propri quesiti, che quindi si prestano bene alla manipolazione dell’orientamento degli interessati.
GerSteve


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