Poco mi interessa il conteggio preciso delle esecuzioni.
Leggo: "a dimostrazione di come la pena di morte sia sempre più usata come strumento di controllo sociale basato sul terrore" e io non condivido:
il controllo sociale potrebbe anche essere cosa positiva, come lo potrebbe essere la lotta alla delinquenza, qui si tratta invece del più bieco controllo politico e ideologico: si vuole mantenere il fondamentalismo islamico terrorizzando la popolazione e impedendo ai dissidenti di esprimersi.
AMNESTY INTERNATIONAL da sempre ha il vizio di denunciare la violenza ma di tacere il "perchè" e i "da chi" della violenza, nascondendo quindi le origini e lo scopo delle violenze e sconfinando così in un umanitarismo cieco e non intelligente.
GeriSteve