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Commento di

su Ma insomma, chi è veramente Beppe Grillo, e cosa c'è dietro?


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14 marzo 2013 16:01

Oltre ad essere privo di spirito umoristico sei anche terribilmente lento nel farti un giudizio politico, pur essendo dotato di grande intelligenza.

E anche in questo articolo lo dimostri. Ancora esitazioni e rincorsa verso aspetti tutto sommato relativi. A me interessa poco il passato "oscuro" o strampalato di Grillo, un pò meno la condanna per omicidio colposo plurimo, ma pur sempre non determinante per un giudizio politico sul movimento 5s.

A me è bastato - lo scorso anno - leggere il "NonStatuto" per capire la natura eversiva e terribilmente autoritaria di M5s. Eversivo perché punta a sostituire integralmente la democrazia rappresentativa con una fantomatica democrazia diretta.La nostra Costituzione, con una maggioranza assoluta del movimento 5s, sarebbe interamente annullata per essere sostituita con una democrazia diretta ... da Grillo/Casaleggio, tutti gli altri dai deputati all’ingiù obbedienti soldatini.

Inoltre mi è bastato leggere il programma di M5s per capire di trovarmi di fronte ad un insieme raffazzonato di proposte tenute da due sole linee guida: 1° il feroce desiderio di vendetta contro la casta dei politici e 2° una ideologia integrale ecologista che mira a realizzare il ritorno ad un’austera povertà ritenuta preferibile alle attuali società occidentali. A proposito della "decrescita felice" guardati questo articolo può aiutarti a capire cos’è http://www.linkiesta.it/pensioni-decrescita 

Mi è chiaro da tempo come il ceto politico italiano sia caratterizzato sin dal 1861 da questi 5 fenomeni : 1° rifiuto di sottostare ai controlli di legalità sul proprio operato, 2° corruzione dilagante e permanente, 3°clientelismo di massa generalizzato a tutta l’Italia, 4°rapporti con le mafie e le massonerie laiche e cattoliche, 5° privilegi intollerabili, nettamente superiori a quelli di altri paesi.

Ma M5s non si pone l’obiettivo di correggere questi difetti. Basta guardare il primo capitolo del programma, quello relativo ai rapporti tra cittadini e Stato, per capire che non c’è nessun provvedimenti ipotizzabile per modificare le caratteristiche del ceto politico italiano, eccetto l’ultimo punto - quello sui privilegi - che è poi il meno importante dei 5.

Senza contare che oggi -per la prima volta nella storia d’Italia - sarebbe possibile una maggioranza atta a corregere quei difetti storici, vista la disponibilità del PD. Ma la coppia Grillo/Casaleggio continua a rifiutare ogni possibile accordo in merito.

Anch’io schifato dai comportamenti della sinistra mi ero orientato a non votare, ma poi visto l’avanzare di due terribili pericoli: la possibile vittoria di Berlusconi e l’avanzare di una forza devastante e mortale per l’economia italiana, quale M5s, mi sono deciso a votare PD, il meno peggio dei tre.

Infine, io non credo che M5s - similmente al movimento di Guglielmo Giannini e diversamente dall’antiparlamentarismo di Mussolini e dall’antipolitica di Berlusconi - possa chiudere in qualche modo la crisi strutturale economica e di regime che sta attraversando l’Italia, né che ci riuscirà la sinistra (credo ormai irrimediabilmente tagliata fuori) (spero di sbagliarmi), credo invece che M5s aprirà la strada a qualcosa di più brutto.

Il dtr.

 


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