Beh che dire, con questo la meritocrazia va definitivamente a farsi benedire. Uno stato democratico e sociale dovrebbe garantire a tutti i cittadini idonee condizioni per concorrere ad armi pari in politica e far si che vengano premiati i migliori, non garantire quote a certe categorie di cittadini per motivi di sesso età, razza, religione o altro. In questo modo si mettono le donne sullo stesso piano di altre categorie (come i disabili), che effettivamente necessitano di tale forma di sostegno.