La ns costituzione contiene una sostanziale bugia: che la pena detentiva serva alla rieducazione.
Talvolta è impossibile. altre volte è difficile, tante volte sarebbe possibile ma non si sa proprio come fare. Questa sarebbe un’occasione d’oro per applicare quel principio quasi sempre inapplicato.
Il ns ministro della giustizia, invece di blaterare e "auspicare" ci dovrebbe piuttosto dire se il suo sistema penitenziario e giudiziario è in grado di distinguere - non si può richiedere la certezza- fra chi è motivato e chi vuole utilizzare l’occasione per delinquere o fuggire.
Se fossi un terrremotato e mi si mandassero in soccorso i carcerati senza alcuna distinzione di quel tipo, io preferirei non essere soccorso.