La proposta e’ interessante, sarebbe praticabile e varrebbe
la pena di discuterla, ma quest’articolo ha la pretesa di trattare di medicina,
di storia, di societa’, di economia in poche righe: a me sembra una presunzione
che ci si poteva risparmiare.
Cito qualche punto:
- la peste " di manzoniana memoria" non e’ stata
debellata dalla medicina, ma dal ratto norvegicus che ha progressivamente sostituito
il ratto nero, che ne era l’ospite abituale, oltre la pulce.
- antibiotici, antiacidi ecc, spesso salvano dalla morte, ma
talvolta cronicizzano le malattie, e non e’ detto che sia sempre un vantaggio.
- i progressi nella chirurgia, nei trapianti, nella
conoscenze genetiche sono innegabili, ma se si vuole citarne i vantaggi sarebbe
meglio ricordarsi anche di alcuni risvolti negativi: il traffico di bambini per
prelevarne gli organi, gli accanimenti terapeutici, il prolungamento della vita
in forme penose e non dignitose...
- le cosiddette "medicine alternative" certamente non fanno onore all’intelligenza e
alla cultura dei loro affezionati, ma derivano da generale sfiducia nella
medicina, dalla tradizionale dabbenaggine (con cui da sempre coesistono) e ben
poco dal sovraffollamento dello studio del medico di famiglia.
- dopo che Veronesi
ha minimizzato i rischi del nucleare e delle microonde, e dopo che e’ emerso
che la sua fondazione e’ sovvenzionata dall’industria del nucleare e da quella
dei cellulari, non mi sembra il caso di citarlo come scienziato di gran calibro
a cui riferirsi, anche se e’ altamente reale il problema dell’espansione di una
incultura antiscientifica.
- che i pazienti vadano dal medico non solo per farsi
prescrivere un farmaco, ma anche per fare "quattro chiacchiere" con
un medico fidato su loro problemi personali, relazionali, di efficienza, di
ansia, di stress, di concentrazione, di memoria, affettivi e altri, secondo me sarebbe ottima cosa e non un vizio da
reprimere: non per medicalizzare tutti i problemi personali, ma perche’ sono
tutti problemi che sarebbe utile vedere anche sotto un profilo medico e che
possono essere precursori di malattia.