Il silenzio è una scelta tutta italiana.
Si fà silenzio su ogni ingiustizia,tanto(si pensa),capitano sempre ad altri.
E poi quando capita a noi siamo pronti a piangere ed a lamentarci ma non ad incolpare noi stessi se si è giunti a questo punto.
Uno Stato che si stà disgregando,pieno di debiti,con milioni di disoccupati e pochi ricchissimi che vendono il nostro futuro per pura avidità...
Quello della Calabria è in realtà un problema generale...
Nessuno reagirà,come al solito.
Vincerà la paura,l’opportunismo,il menefreghismo,ma la giustizia no.
Quella dovrà ancora aspettare purtroppo.