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Commento di maurizio carena

su La riflessione di un uomo comune. "Un altro Castro, la stessa Italia"


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maurizio carena maurizio carena 7 dicembre 2009 19:32

 caro morias,

1- le "democrazie occidentali" hanno accettato il suffragio universale e la cosiddetta democrazia (formale) dopo che hanno constatato (con due guerre mondiali vinte) che si controlla molto meglio il popolino con la propaganda che coi manganelli degli sbirri.

2- nei nostri regimi le cosiddette "manifestazioni" sono (entro certi limiti) tollerate perche’ tanto non cambia un c...zo, ma si mantiene la finzione "democratica", indispensabile ai regimi oggi al potere nel "democratico" occidente.

3- oggi il suffragio, in Italia, e’ comprato con 50 euro, oppure con una promessa di lavoro, specie al sud.
 Il regime catodico dello psiconano e’ figlio dei plebisciti del duce, che era figlio delle votazioni coi mazzieri del Giolitti.
 E’ questa la nostra tradizione democratica.
E nei democraticissimi USA, per es., i negri li hanno sempre fottuti col gerrymandering: votare si, ma non sia mai che le razze inferiori possano mettere in discussione le strutture di potere dominanti. La come qua. "Vota pure, sporco negro, e poi dopo avere fatto la tua pantomima nello "spettacolo democratico" torna al lavoro".
 Per l’eccezione Obama ci sono voluti duecento anni.

 Noi manifestiamo, manifestiamo, manifestiamo, ok. Ma quel nano mafioso, quel corruttore di giudici, pedofilo, erotomane, monopolista, evasore fiscale, quel vecchio sessista e razzista degenerato che mi fa vergognare di essere italiano, lui e’ sempre al potere.
 Lo vedi anche tu che non cambia un beneamato c4770.

 E allora ti chiedo: dove sarebbe la nostra superiore democrazia?
E soprattutto, perche’ continuare a prendersela vigliaccamente con un piccolo paese del terzo mondo, quando noi, ricchi e avanzati, siamo in mano a una casta di mafiosi e non cambia un Cristo di niente?

 Sono i miei politicanti (bastardi) che vanno in "pensione" dopo una legislatura e con decine di migliaia di euro.
 Sono i miei giornalisti criminali che smarchettano per l’editore di turno prostituendo l’informazione e pervertendo la verita’, e contribuendo al regime. Il nostro.

 Il regime e’ qui, non solo a Cuba.
Per questo trovo assolutamente indicativo del lavaggio del cervello imperante che tu abbia preso, tra tutti i casi del mondo, proprio Cuba, forse l’unica eccezione possibile.

 E poi.
 Tu dici che in italia si puo’ "manifestare liberamente" ed "esprimersi liberamente".
Conosci il blog di Piero Ricca? prova a farci un salto, cosi’ vedi cosa intendano, nella "democratica" italia gli sbirri e i legulei dei politicanti per liberta’ di espressione...

 E, comunque, Cuba e’ oggi infinitamente meglio del 1959 (Revolucion).

L’italia, questo paese di merda, e’ infinitamente peggio del 1946 (Repubblica).

Questa e’ la realta’.

Un giornalista che NON abbia chiaro in mente un minimo di contesto e si limiti a riportare fatti slegati, casuali, non meditati, non nella giusta prospettiva, NON e’, a parer mio, un buon giornalista anzi, non e’ proprio un giornalista tout curt.

 Ps.
 Alle "manifestazioni" della Sanchez, la "dissidente" cubana piu’ famosa del pianeta, io ho visto poche decine di persone. (I video li trovi su You Tube).
 E dopo quella che tu definisci "repressione" lei non aveva neanche un unghia rotta.
 Forse ti confondi con l’Iran. Li si che c’e’ la repressione.

 Se invece per "repressione" del "feroce regime castrista", intendi le poche decine di "prigionieri di coscienza" (secondo Amnesty), allora cosa mi dici delle decine di giustiziati USA, di Guantanamo, di Abu Graib, di Bolzaneto, della Diaz, del Giornale di quel killer di Feltri, degli sbirri che massacrano gli Stefano Cucchi in galera...

 Dimmi, per favore, caro Morias, dove cazzo starebbe la nostra SUPERIORE "democrazia"?
Sono contento per te se tu sai dove stia.

 Io di questa "democrazia" e di questa "liberta’ " posso solo vergognarmi.

 Comunque dare contro Cuba paga sempre. E’ un paese piccolo e lontano. E povero. E con molta piu’ dignita’ e consapevolezza di noi.
 Noi vili.

 Noi bugiardi.

Noi inconsapevoli. Ma non innocenti. Ma non migliori di loro.

Noi occidentali non siamo superiori a NESSUNO. Quando lo impareremo?...



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