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Commento di riccardo lala

su Antifascismo e identità europea


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riccardo lala 22 novembre 2009 18:09

Mi sembra che dell’ "evoluzione nel resto d’ Europa" se ne parli pochissimo.

Per essere completi, bisognerebbeinnanzitutto, ricordare grandi antifascisti (anche se di orientamenti culturali non omologabili a quelli italiani) che motivarono la loro posizione antifascista con la loro opzione per l’ unità dell’ Europa, come Coudenhove-Kalergi e von Moltke.

Inoltre, bisognerebbe ricordare che il leader antifascista piemontese Duccio Galimberti, poco prima di essere ucciso, scrisse addirittura la prima bozza della Costituzione Europea.

Infine, il problema del rapporto fra Russia e antifascismo è tutto da scrivere. Alle commemorazioni per i 20 anni dalla caduta del Muro, il Presidente Medvedev ha affermato che i crimini di Stalin non possono cancellare i sacrifici del popolo russo, grazie ai quali abbiamo l’ attuale Europa pacifica.

Se si riduce tutto alla lotta fra fascismi, comunismo e liberaldemocrazia occidentale, dove va a finire l’"identità europea"?


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