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Commento di Massimo

su La Gelmini e il nuovo anno scolastico


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Massimo 30 agosto 2009 22:32

E’ vero che io oggi sono lontano dalla scuola , ma essendo avanti con gli anni , ho avuto anche la sorte di vivere direttamente non solo il mitico 68 , e da un’osservatorio privilegiato quale il Politecnico di Milano, ma soprattutto gli anni che hanno preparato l’evento famoso.
Pensi che ho vissuto epoche nelle quali era vietato alle ragazze di presentarsi in pantaloni , non solo in aula, ma addirittura alle gite scolastiche, dove gli insegnati erano il sig. Professore o la sig,ra Professoressa, e dove ci si alzava in piedi in silenzio al loro ingresso in aula. Preistoria , vero ?
E da allora ho sentito sempre solo interminabili discussioni sulla scuola. Con una costante : il ministro di turno era un incapace ed un incompetente. SEMPRE. Facevamo già grandi manifestazioni contro il governo negli anni 60 e persino già negli anni 50.
Allora volevo semplicemente esprimere il mio dubbio . E’ fuori discussione a mio parere che i metodi di valutazione della scuola , degli insegnanti e dei risultati raggiunti , non siano mai stati adeguati e condivisi.
Lei pensa che anche modificando gli orari e qualche contenuto , nel senso da lei indicato , si risolvano i problemi della scuola ? Possono anche concederLe che si potrebbe avere un miglioramento , ma assolutamente marginale. Il problema della formazione e dell’istruzione dei giovani è molto complesso, ancor di più oggi che ci sono così tante possibili fonti di conoscenza al di fuori delle trazdionali ore in aula. 
Quando parlo di concorrenza e competitività, non faccio altro che mutuare un concetto molto comune ed accettato nel mondo del lavoro e dell’impresa.
Qualsiasi cosa per essere migliorata deve essere misurata.
Quali sono le unità di misura della bontà dell’insegnamento ?
Se non si stabiliscono concetti chiari e condivisi , le discussioni andranno avanti nei secoli dei secoli e tutti crederanno in buona fede di avere ragione.
Tanti auguri ai giovani di oggi ai quali tocca ora risolvere il problema.






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