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Vogue Russia esagera con Photoshop

 

Braccia e busti amputati con un click. Scelta pubblicitaria o clamoroso errore?

Sia Vogue che la moda tutta non sono nuovi a critiche di ogni genere e dimensione.

L'ultima in ordine cronologico appartiene alla rivista Vogue Russia di agosto, finita nel mirino di criticoni e giornalisti per aver esagerato col fotoritocco.
 
Vittima di questo mese è Natasha Poly, la bellissima modella russa compare in tutto il suo elegante fascino sulla copertina di Vogue Russia, mettendo in bella mostra orecchino di diamanti ed una mano che non è supportata da nessun arto somigliante ad un braccio.
 
Le riviste di moda non sono, di certo, nuove a questo tipo di ritocchi ma quando il ritocco diventa una vera e propria eliminazione si suppone che l'errore sia di dimensioni mastodontiche. C'è chi ha malignamente pensato che questo tipo di "errori" in realtà siano solo un'abile mossa pubblicitaria di fotografi emergenti o troppo ambiziosi che fanno di tutto pur di aumentare il chiacchiericcio.
 
La Poly, intanto, ha perso un braccio grazie ad un Photoshop troppo azzardato dando vita ad un'immagine al limite del grottesco.
 
Il braccio sarebbe dovuto comparire tra la "V" e "O" di Vogue ma nulla di tutto ciò è mai avvenuto, eliminando semplicemente l'arto con un secco click.
 
Il numero di agosto non è ancora uscito nelle edicole ma già la sua fama supera ogni distribuzione.
Così come avvenne nel numero di novembre 2011 dove un povero Adam Levine, frontman dei Maroon 5, venne brutalmente dimezzato dal mostro Photoshop.
 
Levine posava con l'allora fidanzata, angelo di Victoria's Secret, Anna V'jalicyna, agguantandola per una gamba in una posa sensuale rapito dal suo fascino ma se si presta bene l'occhio all'attenzione ci si accorge che metà del busto del cantante è letteralmente scomparso.
 
Ora volendosi fare due calcoli possiamo tranquillamente immaginare che nel caso di Natasha Poly la scelta dell'eliminazione di un intero braccio sia dovuto alla visilità del nome Vogue, con tutta probabilità il braccio avrebbe coperto metà del nome della rivista e i colori, messi in sovrapposizione, avrebbero creato un effetto "calcio nelle gengive" poco professionale per i fotografi di Vogue. Una teoria decisamente accettabile... ma nel caso di Adam Levine?
 
Per quale motivo dimezzare il busto del povero cantante? Per evidenziare la chilometrica gamba di Anna V'jalicyna? O perché un improvviso attacco di invidia ha scatenato una forte reazione omicida nel fotografo che ha, così, deciso di sfogare la sua rabbia col photoshop e far del "male" all'allora fidanzato dell'angelo di Victoria per ripicca?
 
Con tutta probabilità non conosceremo mai né le cause né la ragione che ha spinto redazione e fotografi a commettere un tale "errore", ma la domanda che sorge spontanea è: c'è davvero così tanto bisogno di ricorrere al fotoritocco per mostrare il volto, o il corpo, di una modella su una rivista?
Insomma se si chiama modella ci sarà un perché... non sarà mica così brutta!
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