Una buona idea digitale vale 100mila euro
Buttali via, di sti’ tempi, centomila euro per una buona idea digitale. Se avete compiuto diciott’anni e avete un progetto su “Interazione, Controllo e Trasparenza nei Servizi Pubblici; Superamento del digital divide: e-learning e 2.0; Infrastrutture di telecomunicazione; ICT per il benessere sociale nel futuro; Fabbriche Digitali; ICT e Disabilità; Alfabetizzazione Digitale”, fate un salto sul sito di DigIT@lia for talent.
Sono in premio 10.000 euro per l’idea vincente e un contributo di 100.000 euro per la sua realizzazione. Altri due premi da 3.000 e 5.000 euro sono invece stati previsti per il secondo e il terzo classificato. I primi tre classificati si aggiudicheranno, inoltre, la possibilità di realizzare il business plan, completo della proposta progettuale, grazie all’attività pro bono messa a disposizione dai manager associati a Prospera. DigIT@lia for talent è promosso da Fondazione Italiana Accenture e Associazione Prospera – PROgetto SPERAnza – Digitalia. Fino al 10 settembre è possibile presentare idee, realizzabili attraverso organizzazioni senza fine di lucro, che si tratti di imprese sociali, start-up e Srl a “statuto sociale”, associazioni, enti e fondazioni no profit. Il concorso è aperto a tutti i cittadini italiani e cittadini stranieri domiciliati in Italia, che abbiano compiuto i 18 anni. I temi:
1. ICT: Interazione, Controllo e Trasparenza nei Servizi Pubblici. L’ICT deve poter favorire una gestione non più basata su rapporti prevalentemente one-way PA-Cittadini e PA-imprese, ma che muova un forte coinvolgimento di tutti i soggetti e favorisca un processo di evoluzione dell’e-government tradizionale.
2. Superamento del digital divide: e-learning e 2.0. La sempre maggiore diffusione delle nuove tecnologie (smartphone, tablet, console di gioco con elevati livelli di interattività ecc.) negli ambienti famigliari ha dato il via ad una contaminazione tecnologica a casa e, di conseguenza, nel nostro Paese. L’introduzione delle nuove tecnologie nel percorso formativo dei giovani, rappresenta un’opportunità concreta e reale per superare il gap generazionale e portare benefici a tutto il Sistema Paese.
3. Infrastrutture di telecomunicazione. L’accesso alla Banda Larga si configura sempre più come un servizio universale, alla base dello sviluppo economico, come un indicatore della qualità della vita e della solidità dell’economia proiettata verso il futuro.
4. ICT per il benessere sociale nel futuro. La tecnologia rappresenta un valido strumento abilitante per migliorare l’offerta dei servizi Welfare verso i cittadini, ottimizzando i costi attraverso una maggiore integrazione degli attuali processi e servizi.
5. Fabbriche Digitali. La trasformazione di bisogni immediati in servizi concreti e fruibili, in altre parole, “input” in “output”, realizzando software open source utilizzabili direttamente, attraverso service provider o attraverso il cloud.
6. ICT e Disabilità. L’ICT come asset “abilitante” per interventi tecnici ed organizzativi nell’impostazione ed erogazione dei servizi, per assicurare la piena inclusione personale e sociale delle persone con esigenze speciali.
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox