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Roulette: la storia, le varianti e le principali regole

Quante volte abbiamo sentito pronunciare la frase “Rien ne va plus!”? I croupier recitano come da tradizione una sorta di annuncio prima di avviare la ruota della Roulette, una delle più classiche attrazioni da casinò. Le origini della Roulette risalirebbero alla Francia del XVII secolo, quando Blaise Pascal, bambino prodigio divenuto ben presto studioso, decise di provare a costruire un macchinario che fosse in grado di svolgere da solo determinate funzioni. L’intento era quello di far sì che il congegno non approfittasse di un’energia particolare, sfruttando semplicemente le leggi fisiche legate alla rotazione. Dando un’occhiata alle 5 curiosità sul mondo della Roulette raccontate in questa infografica ci si rende ulteriormente conto di come la nascita del gioco sia stata influenzata da situazioni casuali. Oggi la Roulette è uno dei giochi più noti e diffusi in tutto il globo, dalle regole alquanto elementari, ma che da subito sono state destinate ad essere modificate soprattutto dagli americani.

Per giocare alla Roulette basta comunicare al croupier uno dei numeri presenti lungo la circonferenza della ruota. Le cifre vanno da 0 a 36 e occupano alternativamente dei settori rossi e neri, mentre lo 0 è inserito in una casella verde. Dopo che sono state eseguite tutte le puntate, ecco che il croupier pronuncia la frase di cui sopra e dà il via alle danze. Una volta avviato il giro della ruota, infatti, viene lanciata all’interno della stessa una piccola pallina, che al termine si posizionerà in uno degli scompartimenti associati ai vari numeri. Di conseguenza, il numero del settore sul quale si fermerà la pallina sarà considerato quello utile per assegnare la vittoria, nel caso in cui sia stato enunciato in anticipo da uno dei giocatori partecipanti. Ad ogni giro, cambiano il senso di rotazione della ruota e quello della pallina, che deve essere contrario a quello della Roulette.

Va da sé che il gioco si basa molto sulla fortuna. Si tratta di una sorta di lotteria, nella quale conta principalmente la buona sorte. I giocatori, infatti, non possono inficiare in alcun modo il movimento della pallina: sarà solo il caso a decidere quale sarà il numero vincente. Ciononostante ancora oggi gli studiosi si interrogano sulle leggi fisiche della Roulette e lasciano intendere, probabilmente in maniera erronea, che alcuni fattori come i rimbalzi della sfera possano risultare prevedibili. Non certo ad occhio nudo e quindi non per un normale giocatore.

I continui viaggi navali favoriti dal mercantilismo hanno portato involontariamente allo sviluppo di più versioni della Roulette. Oggi sono ben 3: la più classica è quella francese, che prevede che con l’uscita dello 0 ogni puntata venga momentaneamente congelata. Ciò non è possibile nella Roulette inglese, in cui lo 0 dimezza le puntate. La Roulette americana, invece, si distingue per contenere sulla ruota un settore con un numero in più, lo 00. Chiaramente, le probabilità di successo sono inferiori in questo caso.

Nonostante sia un gioco molto datato, la Roulette non ha risentito troppo del passare degli anni e ancora oggi è molto richiesto nei casinò. Difficilmente, però, potrà conoscere una qualsiasi forma di evoluzione. Anzi, modificare il gioco farebbe venire meno il lato tradizionale dello stesso. Alla fine, per giocare alla Roulette non serve abilità di calcolo come ad esempio nel Poker, il che rende questo gioco ancora più accessibile e popolare.



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