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Roma, ci risiamo: palazzinari e speculazioni immobiliari su terreni agricoli… con la scusa dell’edilizia popolare

Il simpatico Sindaco Alemanno da anni conserva nel cassetto i piani (inquadrati nel Prg e tutti operativi, Legge n. 167/62) per realizzare ben 35 nuovi quartieri di case economiche e popolari: dovrebbe solo organizzarne gli interventi ed i relativi espropri (esecrabile parola per un sindaco di Destra, in Italia). E allora che ti fa? Si inventa gli "Ambiti di riserva a trasformabilità vincolata”.
 
Alcuni agricoltori (scelti a casaccio nella stupende trama archeologicopaesistica della campagna romana), proprietari di fertilissimi terreni agricoli (vincolati dal Prg), ora dovrebbero cambiare mestiere e diventare Palazzinari Doc, col vincolo che una parte dei palazzi sia messa sul mercato a prezzi popolari (cosa, giuridicamente, pressoché impossibile).
 
Queste sarebbero le dimensioni dei geniali interventi di Alemanno:
         
         2.400 ettari la superficie (equivalente a circa 5.000 campi di calcio).
         N. 66.000 alloggi e 23 milioni di metri cubi (equivalenti a circa 6.000 palazzi di 5 piani). 
         Circa n. 200.000 gli abitanti.
 
Ma la cosa più grave è che, allo stato, il mercato immobiliare di Roma registra la bellezza di 250.000 alloggi vuoti ed invenduti (dati Legambiente), con banche e costruttori angosciatissimi di fronte a una possibile bolla immobiliare italiana.
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