• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > Prenota subito e pagherai di più

Prenota subito e pagherai di più

Prenota subito e pagherai di più

Ammiro profondamente chi riesce ad inventarsi le baggianate più sensazionali e a venderle alla gente che si crede intelligente. L’ultima l’hanno inventata in America (ma non erano i napoletani i più fantasiosi del mondo? La crisi ha colpito anche le menti effervescenti sotto il Vesuvio), e non viene da uno stupido qualsiasi:

L’idea dell’economista Tyler Cowen è quella di utilizzare una variante dell’asta olandese, ovvero quell’asta che parte da un prezzo alto che si abbassa progressivamente fino all’arrivo di un compratore. Nel caso dei ristoranti, il locale che la applica dovrebbe aggiungere al pagamento del conto una tariffa per il posto occupato (seating fee), che verrà conteggiato solo se il ristorante si riempirà tutto prima della data. L’ammontare della tariffa per il proprio posto a tavola garantito varierà, come nell’asta olandese, a seconda di quando il locale venderà tutti i suoi tavoli, fino ad azzerarsi se i tavoli vengono riempiti la sera stessa. In questo caso, chi non prenota in anticipo sta dichiarando al ristoratore che non è disposto a pagare un prezzo troppo alto per avere la garanzia di sedersi, ma sta anche rischiando appunto di non trovare posto nel ristorante dove avrebbe voluto mangiare. La conseguenza di tale sistema è quella di premiare i ristoranti migliori (ma anche quelli più alla moda) con guadagni maggiori, senza toccare i prezzi del menu.

In pratica il cliente prenota e paga di più; in base ai posti occupati realmente la "tassa sul tavolo" scende proporzionalmente, fino ad azzerarsi con la sala piena. Idea tanto geniale quanto idiota.

Penso alla mia realtà, ma anche i "grandi" come Massimo Bottura la rigetta. Intanto c’è la pessima abitudine, acuitasi in tempo di crisi, di non prenotare, neanche in tempi di sicuro affollamento come a Ferragosto o al cenone di Capodanno: tanto - devono pensare in molti, soprattutti fra i cosiddetti bamboccioni 25-35enni - di questi tempi figurati se fanno il pieno. A volte, nonostante chiediamo sempre un numero di telefono "non si sa mai", la prenotazione non viene onorata o accampando scuse improbabili ("al cane è venuta la dissenteria") o facendo finta di non aver mai prenotato e di aver chiamato il cellulare sbagliato.

Ma penso anche a come fare i calcoli. Se il cliente prenota per mezzogiorno e vuole andarsene all’una, per sapere esattamente a quanto sconto ha diritto deve fermarsi fino alla chiusura del locale per vedere quanta gente arriva?

A parte, inoltre, la capacità di risolvere le equazioni di primo grado (tavoli occupati : tavoli prenotati = 100 : x, o qualcosa del genere) e a parte la difficoltà di far capire al telefono come funziona la "tassa sul tavolo", immagino la reazione del cliente che potrebbe variare dal semplice "grazie, ma allora vado da un’altra parte" alla pernacchia in stereofonia.

Si tratta esattamente dell’inversione della tendenza di mercato che premia invece chi prenota per tempo, dai viaggi in aereo e treno ai villaggi vacanze. Il concetto è semplice: tu cliente ti impegni per tempo, ed io azienda riesco a programmare meglio le vendita e per questo ti premio.

Esiste anche la scelta opposta, il last minute, che si basa sul presupposto che i costi ed il guadagno li ho già raggiunti, quindi tutto quello che viene in più - per quanto poco - è tutto grasso che cola. In questo caso potrebbe essere applicata la teoria di Cowen, ribaltandola: se il punto di pareggio, come lo chiamano gli economisti, lo raggiungo all’80% dei posti occupati, quando si presenta l’ulteriore 20% paga di più, così impara a venire ad orari decenti o a prenotare prima. Analogamente a quanto fanno le farmacie di turno per un’aspirina alle 2 di notte.
Tutto questo dimostra come certe persone, pur con tanti titoli accademici o forse proprio per questo, pensano di risolvere tutto con formule matematiche tanto astratte quanto improbabili; ma dimostra anche quanto il "mercato" sia tanto imbecille quanto disponibile ad essere preso per i fondelli.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares