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Mutui: sul web è boom di ricerche, ecco come effettuare il calcolo grazie ai simulatori

Nel 2021 le ricerche online sui mutui sono aumentate in modo considerevole, come rilevato dai dati forniti da Google Trends. Tra i termini più cercati dagli utenti italiani su internet ci sono per esempio i "mutui under 35" e il "mutuo ipotecario prima casa", con un aumento del 4000% rispetto al 2020 delle ricerche per il "mutuo 100%".

Le tendenze più significative riguardano dunque i mutui per i giovani e quelli per l’acquisto della prima abitazione di residenza, trend incoraggiati dalle condizioni favorevoli dei tassi d’interesse.

Anche le ricerche per la simulazione del mutuo sono cresciute del 50% in confronto allo scorso anno, dimostrando come il web sia diventato lo strumento principale per calcolare il mutuo, per trovare soluzioni convenienti e adatte alle proprie esigenze.
 

Come utilizzare i simulatori online per trovare il mutuo giusto

Al giorno d’oggi, sistemi digitali avanzati e semplici da usare, come il calcolo del mutuo online con il simulatore di Crédit Agricole, consentono di scoprire tutte le offerte disponibili e individuare in modo rapido quelle più adatte alle proprie esigenze personali.

L’operazione può avvenire online, usando un pc o il proprio smartphone: basta definire una serie di aspetti per filtrare i mutui disponibili a seconda delle proprie esigenze personali.

In genere, basta indicare il valore dell’immobile da acquistare, l’importo del mutuo da richiedere e la durata, scegliendo questi parametri in base alle limitazioni previste dall’istituto. Inoltre, bisogna stabilire se si tratta di una simulazione per un mutuo per l’acquisto dell’immobile, una ristrutturazione edilizia oppure la surroga, dopodiché il sistema mostrerà i mutui in linea con i criteri selezionati.

Una volta trovata l’opzione giusta è possibile finalizzare la richiesta online, indicando tutte le informazioni aggiuntive richieste, ad esempio in merito alla localizzazione dell’immobile e allo stato della ricerca dell’abitazione (compromesso firmato o immobile soltanto individuato). In più, bisogna fornire informazioni dettagliate sul proprio reddito e i vari richiedenti, inviando la domanda alla banca in attesa di una risposta da parte dell’istituto.

Le proposte devono essere studiate con attenzione, valutando in modo accurato tutti i dettagli del mutuo. In particolare, bisogna analizzare in maniera approfondita il tipo di tasso, fisso, variabile o con tetto massimo, la convenienza del TAN e soprattutto del TAEG, le soluzioni di flessibilità fornite dalla banca e le modalità di gestione del mutuo. Alcuni istituti mettono a disposizione apposite app per monitorare il mutuo da smartphone, un’opzione ideale per agevolare la richiesta e le comunicazioni con la banca.
 

Mutuo tasso fisso o variabile: quale conviene di più nel 2021?

Una delle decisioni più importanti da prendere nella simulazione di un mutuo è la scelta tra il tasso fisso o variabile. Il primo è un tasso d’interesse costante, il quale non cambia per tutta la durata del rimborso, una soluzione che garantisce maggiore sicurezza nella pianificazione di un investimento a lungo termine come l’acquisto di un’abitazione. Il tasso fisso viene calcolato in modo abbastanza semplice, prendendo come riferimento il parametro IRS o Eurirs a 20 anni e applicando lo spread bancario.

Il tasso variabile, invece, è un tasso d’interesse che cambia nel corso del tempo, in quanto il suo valore è vincolato alle condizioni dei mercati finanziari. In questo caso si usa come indicatore un parametro come l’Euribor o il tasso BCE, al quale bisogna sempre aggiungere lo spread applicato dalla banca. Nei mutui a tasso variabile l’importo della rata è sempre diverso, infatti può essere più basso o più elevato rispetto a un mutuo a tasso fisso in base alle condizioni dei mercati.

Oggi esistono anche altri tipi di tassi, come il tasso variabile con tetto massimo, con cui è previsto un aumento massimo della rata dopo il quale il mutuo diventa automaticamente a tasso fisso. Ad ogni modo, in genere il mutuo a tasso fisso conviene a chi non vuole variazioni nell’importo della rata, alle persone con redditi costanti come i pensionati e i lavoratori dipendenti, oppure per i mutui con rimborso molto lungo superiore ai 20 anni.

Al contrario, il mutuo a tasso variabile è consigliato per i mutui da rimborsare velocemente, fino a un massimo di 10-15 anni, oppure per chi dispone di un reddito flessibile o abbastanza elevato da ammortizzare eventuali aumenti della rata, così da beneficiare pienamente dei vantaggi del tasso variabile.

Ad ogni modo, si tratta di una scelta da effettuare con calma e attenzione, con il supporto di un consulente specializzato in grado di fornire consigli e informazioni utili per prendere una decisione consapevole.

 



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