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Migrazioni e il diritto alla propria storia: intervista a Christian Elia

“Dalla oggettivazione del racconto migrante al riconoscimento del diritto alla propria storia per inaugurare una stagione del soggetto migrante come narrazione. La società italiana necessita di una immagina riflessa delle letterature migranti per aiutarsi a trovare una narrazione della società di arrivo e non solo per quella di partenza”.

Questo il messaggio di Chicco Elia, giornalista e condirettore di Q Code, lanciato durante l’intervista realizzata a margine del Corso di Citizen Journalism per cittadini stranieri o con background migratorio realizzato nell’ambito del progetto Impact Campania. Elia ha tenuto il quarto modulo del corso incentrato sulle tecniche di auto-racconto, soffermandosi sul diritto a raccontare la propria storia e su come cambia il ruolo del reporter da raccoglitore a verificatore di storie.

Christian Elia condirettore di Q Code. Ha raccontato più di 40 paesi per più di 20 testate, per anni con PeaceReporter ed E il mensile. Si occupa di Mediterraneo, Medio Oriente e Balcani. E’ autore di libri, teatro, documentari e radio. Con i suoi lavori ha vinto il premio Baldoni, il premio Giornalisti del Mediterraneo, l’IMMaginario DOC Festival, menzione speciale giuria Siani Reportage Prize, il premio il Reportage.

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