Mediatore Europeo: salvagente degli italiani o degli europei?
Ora che l’Italia sta affondando, chi vuole tutelarsi e difendere i propri Diritti, la Dignità e le Proprietà, può cercare di afferrare l’ultimo salvagente disponibile: il Mediatore Europeo, dato che la giustizia italiana anche con la ridicola sentenza di Genova si è dimostrata ancora una volta a completa disposizione dei potenti di turno e schiava dei desideri di carriera.
Scusatemi, ma questo oggi non è ancora possibile… Purtroppo questa figura conduce indagini sulla cattiva amministrazione nell’azione delle varie Istituzioni Europee. Infatti non può aprire indagini nei confronti di:
1) Autorità nazionali, regionali o locali degli Stati membri.
2) Autorità giudiziarie e difensori civici: il Mediatore europeo non è uno strumento di appello.
3) Imprese e privati cittadini.
A quanto pare le cose veramente utili e necessarie a molti paesi che, come l’Italia si trovano in fondo alla classifica del grado di civiltà dei propri governanti e amministratori (giudici, politici, burocrati, dirigenti di polizia, ecc.) non possono essere affrontate. Non si può quindi utilizzare il Mediatore europeo come uno strumento che potrebbe essere molto utile per far maturare pian piano la coscienza dei cittadini e delle classi dirigenti dei Paesi culturalmente e civicamente più arretrati (Romania, Bulgaria, Italia, ecc.). La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo infatti, non può continuare ad occuparsi di tutti gli innumerevoli casi di cattiva amministrazione, che un Paese come l’Italia gli fornisce quotidianamente e senza alcuna vergogna.
Visto che a mio parere questo Mediatore europeo fino ad oggi si è occupato solo delle questioni più facili e meno importanti, proporrei una petizione a partire dall’Italia, per richiedere l’allargamento delle sue competenze, per farlo diventare una specie di Difensore Civico Europeo (tale petizione può essere quindi allargata ad altri paesi europei). A tale scopo vi lascio i riferimenti del Mediatore europeo, così ognuno di voi può mandare una lettera informativa di segnalazione e sollecito:
Mediatore Europeo, 1 Avenue du Président Robert Schuman, B.P. 403
FR – 67001 Strasbourg Cedex
Tel +33 (0) 388 17 23 13, Fax +33 (0) 388 17 90 62, E-mail: [email protected]
http://www.ombudsman.europa.eu (sito web dove si trovano informazioni molto più dettagliate)
Ma allora, chi altri ci può aiutare?
A quanto pare se abbiamo un problema con l’amministrazione nazionale, regionale o locale, possiamo sempre contattare i relativi difensori civici. I loro indirizzi sono disponibili sul sito web del Mediatore Europeo oppure possono essere richiesti telefonicamente.
Per altre questioni relative all’Unione Europea, si può inoltre telefonare ad EUROPE DIRECT, il cui numero gratuito è: 00 800 67 89 10 11. Oppure si può accedere al sito web: http://europa.eu.
Comunque, chi avesse avuto problemi di irregolarità amministrative, ingiustizie, discriminazione, abuso di potere, ritardo ingiustificato, rifiuto di accesso all’informazione o una mancata risposta da parte di un organismo europeo come la Commissione Europea, l’Ufficio Europeo di Selezione del Personale o il Consiglio d’Europa, può allora tranquillamente contattare il misconosciuto Mediatore Europeo.
P.S. Condivido in pieno l’opinione del texano Penn Jones Junior il quale afferma che ”la vera Democrazia è vigilanza costante: significa non pensare nel modo che tutti si aspettano e tenere sempre gli occhi ben aperti” (e anche le orecchie: non si sa mai).
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