• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Scienza e Tecnologia > L’edificio del futuro: l’impianto elettrico chiama al telefono

L’edificio del futuro: l’impianto elettrico chiama al telefono

Questo è il titolo di un seminario tecnico sulla domotica nato dalla collaborazione tra la multinazionale Schneider Electric e la SISSIS dell’Università di Messina ed indirizzato ad insegnanti in formazione iniziale dell’indirizzo tecnologico laureati in architettura ed ingegneria edile, che si svolgerà a Messina il prossimo 30 gennaio.

Negli ultimi anni il modo di progettare, installare e controllare gli impianti elettrici ha subìto radicali modifiche per l’introduzione di nuove tecnologie, nuove normative, ma soprattutto nuove esigenze operative che chi lavora nel settore non può ignorare: si tratta dei bus di comunicazione e della gestione degli impianti elettrici a distanza attraverso telefonia cellulare.

Bus di comunicazione e telefonia cellulare, per chi opera professionalmente nel settore edile e nella progettazione di strutture adibite a civili abitazioni, rappresentano nuove tecnologie da capire, assimilare ed applicare.
L’automazione in ambiente civile e nel terziario (case mono familiari, palazzi, hotels, uffici, negozi, ospedali, scuole, etc), permette di migliorare il comando, il controllo, la regolazione e la supervisione di tutte le apparecchiature ivi installate.

L’aspetto d’innovazione didattica di questo seminario è il contenuto d’interdisciplinarità della domotica dove per interdisciplinarità si suole intendere l’interazione esistente tra due o più discipline. Tale interazione può consistere in una semplice comunicazione di idee, nella individuazione di relazioni tra strutture disciplinari, nella reciproca integrazione dei concetti fondamentali, nella organizzazione comune della ricerca e dei metodi didattici.

Nel nostro caso specifico il concetto d’interdisciplinarità s’individua nell’interazione tra la competenza degli architetti nella costruzione di plastici che propongono in scala sezioni di appartamenti, e la competenza di Schneider Electric nell’uso di relè programmabili.

Tale interazione sviluppa semplici contenuti di domotica, che sarà espressa in modo elementare per provare una sperimentazione didattica centrata nell’avvicinamento, nei contenuti, di architetti ed ingegneri edili agli impianti elettrici e all’automazione.

Ma cos’è la domotica ?

Domotica, un "neologismo" che letteralmente significa "automazione della casa", è diventato oggi sinonimo di tecnologia, comfort, benessere e risparmio per la propria abitazione. Una casa "domotica" è innanzitutto una casa moderna, concepita con criteri innovativi e aperti al futuro; è indubbio, infatti, come l’evoluzione degli edifici vada nella direzione di una crescente tecnologia, e l’ingresso dell’automazione nelle unità abitative evidenzia questo aspetto.

Da osservare che la domotica si distingue dalla building automation la quale rappresenta la disciplina che si occupa della progettazione, realizzazione e messa in opera di impianti tecnologici per la gestione di edifici in ambito terziario e industriale.

Tra le diverse innovazioni dell’edificio o della singola unità abitativa che possono essere ricondotte e gestite in modo integrato e quindi automatizzato possiamo citare la Comunicazione con l’esterno tramite l’integrazione di email, telefonia VOIP e mobile, servizi di messaggistica dove l’utilizzo di un modulo modem permette in ogni istante di verificare da remoto lo stato della casa e di inviare o ricevere messaggi SMS, ad esempio, per riattivare la valvola di un termosifone o per cambiare lo stato di un interruttore.

L’utilizzo di un sistema bus ha permesso, oltre il rispetto di quei dettami di bioarchitettura che sempre più frequentemente fanno presa su chi compra casa, dal momento che tutti i circuiti sono a bassissima tensione, anche il comando automatizzato a distanza di molteplici funzioni del vivere quotidiano.

Alcune di queste automazioni sono l’Illuminazione con il controllo ON/OFF di tutti i punti luce di un appartamento, la termoregolazione e climatizzazione dove in assenza delle persone il sistema riduce automaticamente la temperatura per poi ristabilirla al loro rientro, tenendo conto di fermare il riscaldamento quando si cambia aria ai locali.

Altre automazioni sono le motorizzazioni delle aperture come porte e finestre, delle tende o delle tapparelle, inoltre attraverso l’utilizzo di una stazione meteorologica è possibile progettare interessanti automatismi volti a salvaguardare la casa in presenza o assenza delle persone. Un modulo elettronico, infatti, può essere in grado di rilevare, attraverso appositi sensori, sia la velocità del vento che il livello di luminosità esterna, ed in caso di forte vento o rapido abbassamento della luminosità di giorno, condizioni che possono rappresentare l’anteprima di un temporale, il sistema potrà tener conto, se attivato, di chiudere le tende esterne e ad abbassare le tapparelle.

Si possono rendere automatizzate anche la videosorveglianza e i sistemi d’antifurto per attivare misure di dissuasione, ad esempio, accendendo tutte le luci al primo segnale d’allarme o simulando la presenza delle persone con allarme inserito, infatti, ad orari prestabiliti le tapparelle possono essere alzate la mattina ed abbassate la sera, mentre le luci possono essere accese o spente secondo una logica random sempre differente.

Infine il controllo automatizzato dei carichi elettrici, come tutti gli elettrodomestici all’interno di un’abitazione, è particolarmente importante poiché l’adozione da parte di Enel dei nuovi contatori digitali apre le porte all’introduzione di nuovi regimi di contabilizzazione dei consumi in modo da spingere gli utenti ad utilizzare l’energia nelle fasce orarie di minore richiesta. L’adozione di un sistema di gestione dei consumi è efficace poiché permette una facile programmazione delle utenze domestiche finalizzata ad un risparmio sulla bolletta.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares