Il sindaco sotto vuoto
Lui finge reticenza perché il comune di Palermo come tutti ormai sanno è in piena crisi finanziaria e tra poco non potrà più pagare neanche le bollette, ma si capisce da lontano che è solo una farsa e che Ciccio sta già pianificando il piano di conquista con Don Raffaè.
Che dire, vuoto che si aggiunge a vuoto. Un fantasma che vola in Europa per lasciar spazio ad un altro, che dopo essere stato per anni artefice di nulla per il miglioramento della nostra regione, provincia e città aspira alla poltrona di primo cittadino. D’altra parte con un curriculum come il suo è logico che pretenda uno spazio importante.Chiaramente i palermitani saggi e lungimiranti, voteranno per lui, se davvero dovesse realizzarsi quest’ipotesi, per potersi poi dedicare per i prossimi cinque anni al loro hobby preferito, ovvero lamentarsi ed usare la litania e l’ indotta (spesso auto inflitta) “sofferenza”come alibi per continuare a non fare nulla per cambiare alcunché.
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