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Il fenomeno 2.0 che ha dato voce ai lavoratori

Ad aprile il nostro amico Mario Garzia aveva dedicato un’intervista a Marco Nurra, l’autore del blog “L’Isola dei Cassintegrati”. Ad un anno dalla nascita del popolarissimo blog che ha dato voce agli operai di Vynils e Eurocoop, Marco ci racconta l’avventura, i successi e i risultati ottenuti in questi mesi di intenso lavoro mediatico.


Il seguente articolo è preso da Sardinia Innovation, un sito web nato con l'obiettivo di mappare l'eccellenza sarda e promuovere quelle realtà che operano sul territorio puntando su creatività e innovazione. Buona lettura...

Ad aprile il nostro amico Mario Garzia aveva dedicato un'intervista a Marco Nurra, l'autore del blog "L'Isola dei Cassintegrati". Ad un anno dalla nascita del popolarissimo blog che ha dato voce agli operai di Vynils e Eurocoop, Marco ci racconta l'avventura, i successi e i risultati ottenuti in questi mesi di intenso lavoro mediatico.

di Monica Mureddu

Raccontaci come è nata l'idea del Blog.

Quando questa storia è iniziata non potevamo certo immaginarci che il blog avrebbe avuto tanto successo. Siamo vicini all'anniversario della nascita de "L'Isola dei Cassintegrati". Come tutti sanno, il nostro blog è nato dalla libera iniziativa mia e di Michele Azzu per dare sostegno alla protesta dei cassintegrati di Porto Torres. Non so se l'idea di parodizzare un reality per attirare l'attenzione dei giornali sia da interpretare come un gesto disperato o come una trovata geniale. Una cosa è certa: senza quest'azione creativa e coraggiosa allo stesso tempo la vertenza Vinyls sarebbe stata dimenticata sul nascere.

Michele ed io decidemmo di creare un blog che affiancasse la ormai famosa Pagina Facebook (ecco il link alla nuova pagina) de L'Isola dei Cassintegrati perché dopo pochi giorni era ormai chiaro quanto fosse difficile mantenere accesa l'attenzione su un caso come questo. Vi spiego: inizialmente il nostro ruolo su facebook è stato quello di creare una vera e propria comunità di sostenitori interessati alla vertenza dei lavoratori, offrendo loro le notizie che venivano pubblicate sulla Rete dai giornali regionali, però, dopo essere riusciti con la nostra azione mediatica a portare il caso sui media nazionali, realizzammo che avremmo dovuto battere il ferro finché era caldo. Per questo ci siamo trasformati da semplici "strilloni" del web a "creatori di contenuti". Ed ecco nato il blog, un successo nazionale senza precedenti nella storia delle lotte operaie.

In che modo avete raggiunto questo successo?

Esistono molti portali di informazione "alternativa" e molte web di citizen journalism, ma fino ad oggi non era mai stato aperto un blog con queste caratteristiche. I tratti che ci hanno distinto durante questi 11 mesi sono stati: il costante sforzo quotidiano per aggiornare le notizie, la creatività che ci ha permesso di trasformare una protesta statica in una vera e propria avventura narrativa e, non ultimo, l'uso integrato di vari strumenti del web 2.0 come youtube, flickr, facebook, twitter e wordpress.

Quella de L'Isola dei Cassintegrati è stata la prima protesta in diretta sul web, un sistema di comunicazione integrato che è riuscito a forzare il mondo dell'informazione creando un vero e proprio "cortocircuito". Ritengo che sia stato un esperimento comunicativo di successo (che ha attirato anche l'interesse del mondo universitario) nel quale io e Michele abbiamo potuto riversare con passione tutte le nostre capacità amministrative, comunicative e creative, soprattutto. Ho saputo recentemente, ad esempio, che nel corso di Sociologia delle Reti (nella facoltà di Scienze Politiche di Sassari) si sta prendendo in considerazione come caso di studio proprio quello del nostro blog.

Come procede la vertenza della Vinyls?

Oggi la vertenza della Vinyls sembra essere vicina a una soluzione: è stato firmato un preaccordo tra un fondo svizzero e l'Eni per la vendita degli impianti di Ravenna, Porto Marghera e Porto Torres e si parla di febbraio come data per il riavvio degli impianti. Aspetteremo a febbraio per poter parlare di vittoria, però è neccessario sottolineare una cosa. C'è una grande differenza tra i risultati della protesta e i risultati mediatici di quest'ultima, ma è chiaro la sfida comunicativa è stata vinta.

Quali dei media nazionali si sono interessati al caso Vinyls?

Io e Michele da 11 mesi a questa parte ci siamo occupati specialmente del lato comunicativo e dell'immagine della protesta. Non sto parlando solo del web, ma di tutto quello che abbiamo fatto per contattare i giornalisti dei media più importanti del Paese e convincerli di volta in volta a realizzare dei servizi sui "naufraghi del lavoro". Siamo riusciti a "reclutare" il programma di Italia1 "Le Iene", abbiamo inviato di volta in volta tutte le informazioni sul caso ai giornalisti di "Anno Zero", "Cominciamo Bene", "TG3" e "Linea Notte", "Il Fatto Quotidiano", "Il Corriere della Sera", "La Repubblica", "El Mundo", "Le Monde", e tantissimi altri che si sono interessati alla nostra originale forma di protestare. È un lavoro da ufficio stampa, se vogliamo, ma anche da agenzia di comunicazione, e giornalista.

In che maniera il vostro Blog è riuscito a dar voce ad altri operai in difficoltà?

Attualmente, da un paio di mesi a questa parte, il blog si è aperto a nuovi casi di lotta operaia e la nostra Redazione è cresciuta, grazie al reclutamento di due nuovi talenti: Andrea Demontis e Claudia Sarritzu, entrambi sardi. Adesso sul nostro sito è possibile seguire le proteste di Rockwool, Fiat, Movimento Pastori Sardi, Vol2, Eutelia, Geas, Omsa e proteste del mondo dell'università. Tutte le proteste sono trattate stando in stretto contatto con gli operai, pubblicando i loro "diari di bordo", i video e le notizie riguardanti il loro caso. È un lavoro costante fatto con passione e ripagato dalla soddisfazione di poter dare il nostro contributo, mettendo a loro disposizione le nostre capacità e la nostra passione.

Il grande Berlinguer disse: "Se i giovani si organizzano, si impossessano di ogni ramo del sapere e lottano al fianco dei lavoratori e degli oppressi, non c’è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e l’ingiustizia", questa frase è diventato il motto di tutti noi che lavorano a questo progetto. Ma è fondamentale sottolineare che da questa avventura è nato anche qualcosa di più che il fenomeno di culto del "reality reale" (come lo ribattezzò Michele), perché è nata una squadra affiatata. Voglio infatti ringraziare per la loro collaborazione Fabio Borraccetti, ingegnere informatico che cura la grafica del blog; l'illustratore ufficiale della protesta Manuel de Carli; il saggio Pietro Curis, che con la sua mediazione tra gli operai e i suoi preziosi consigli ci è stato al fianco sin dall'inizio; i nostri redattori Andrea Demontis e Claudia Sarritzu, che ormai sono due tasselli indispensabili per la stesura dei contenuti del blog. È grazie all'impegno di tutte queste persone che ogni giorno riusciamo a "mandare in onda" l'unico reality reale direttamente dai presidi di protesta di tutta Italia.

Che visibilità ha avuto il blog su Internet?

Il blog ha scalato in pochi mesi la classifica nazionale: ora siamo al 26 posto nella classifica Wikio di Blog di politica. Ben 3000 posizioni scavalcate nel giro di 4 mesi, da quando ci siamo proposti di arrivare più vicini possibile alla vetta. Il nostro obiettivo è ora quello di avere sempre più visibilità per poter dar voce alle proteste in Italia, spesso ignorate dai media tradizionali. I dati di accesso al blog hanno premiato il lavoro di promozione che è stato fatto negli ultimi mesi, anche se ci tengo a precisare che quando si parla di web 2.0 non bisogna prendere in considerazione solo il traffico generato dai visitatori verso un determinato sito, ma soprattutto il suo grado di penetrazione nella blogosfera.

È un concetto difficile da spiegare ai meno preparati sull'argomento, proverò quindi a semplificare molto il discorso chiarendo innanzitutto un punto fondamentale: internet non è solo un insieme di siti web. Internet è una Rete di connessioni e relazioni che permette agilmente di muoversi tra i siti navigando da un link all'altro. Se noi intendiamo in questa maniera il web, sarà più facile capire che un blog acquista notorietà nel momento in cui riesce ad assumere una posizione centrale rispetto alle connessioni della Rete. Semplifico ulteriormente: è come se parlassimo di strade e vie di comunicazione. Un città ben comunicata con il territorio circostante attraverso strade moderne, porti e aeroporti, assume inevitabilmente un ruolo strategico ed è destinata a crescere. Diciamo che da un paio di mesi a questa parte ci siamo occupati di "costruire quelle strade" e quelle relazioni che ci permettano di aprirci ai nuovi lettori che ancora non ci conoscevano. Questa operazione non è possibile senza la solidarietà dei tanti siti amici che ospitano il nostro link; che riportano periodicamente i nostri articoli o che fanno riferimento al nostro blog come fonte per creare nuovi contenuti.

Da questo punto di vista L'isola dei cassintegrati non è per niente "isolata".

(21 gennaio 2011)

FONTE: http://www.isoladeicassintegrati.com/2011/01/24/il-fenomeno-2-0-che-ha-dato-voce-ai-lavoratori-2/

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