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Il fascino del Far West dai giochi alle serie tv

Il Far West non smette mai di appassionare, intrigare e stuzzicare la fantasia di creativi di ogni genere. Dai libri ai film passando per videogiochi e serie tv, il deserto, i cow-boy e le loro avventure piacciono e interessano il grande pubblico, in maniera trasversale. Con enormi variazioni sul tema, ma una sola, unica costante, la cornice: il fascino selvaggio del Far West.

Il fascino trasversale del Far West

Il Far West non ha confini dunque: la fantasia di chi vi ambienta le proprie storie spazia dalla letteratura alle serie tv. Senza scomodare Sergio Leone e le indimenticabili melodie di Ennio Morricone, nel Far West sono ambientate anche serie tv di successo, come “Westworld”, fantascientifica variazione sul solito tema spaghetti-western. Mandrie, saloon, locandiere e indiani sono infatti robot, creati per intrattenere un esigente - e sadico - pubblico, da un visionario genio della tecnologia. Tutto è permesso, ma alla fine qualcosa andrà storto. Tra le migliori serie Western non può mancare quella interpretata da Kevin Costner, che è passato da “Balla coi lupi” a muoversi come John, agguerrito proprietario di ranch che deve difendere famiglia ed averi in “Yellowstone”. Per chi ha invece un po’ di pelo sullo stomaco, anche ‘Deadwood’ merita una visione attenta: crudo, forte nei contenuti, racconta l’epopea di un malvagio proprietario di saloon, senza alcuna censura.

Non solo serie tv: anche il mondo dei videogiochi ha subito il fascino dei pistoleri. In “Red Dead Redemption 2” si possono vestire i panni di Arthur Morgan, e cavalcare con lui per 60-80 ore di gioco tra missioni complicate, revolverate e duelli a mezzogiorno. Una volta terminate le missioni, si potrà liberamente girare per il mondo del gioco, scovare tutti gli “easter eggs” lasciati dagli autori e in generale o ritrovare i vecchi compagni di avventure. Lo stesso mondo del gambling apprezza le ambientazioni western: giochi come Book of Dead sul sito di Leo Vegas, ne sono chiara testimonianza. SI tratta di una slot a tema in cui bisogna inseguire banditi e si possono trovare i classici “poster wanted”.

 

Fumetti e romanzi western, da Tex in poi

 

In Italia hanno poi avuto grandissima fortuna i fumetti a tema Far West: Sergio Bonelli ha creduto e sostenuto fortemente la lunghissima storia di Tex Willer, nobile ranger che deve vedersela dal 1948 con pericolosi nemici, indiani d’America e trame di ogni tipo. Da Tex a Zagor, per arrivare alle avventure ironiche di Pecos Bill e Cocco Bill: in Italia i fumenti western hanno goduto sempre di grande fortuna. Gli ultimi di una lunga serie, nati dopo il 2000, sono “Magico Vento”, sempre targato Bonelli, e “Saguaro”.

 

Tra i padri nobili del fumetto West sudamericano c’è anche Hugo Pratt (famoso per la saga di “Corto Maltese”) che ha dato i natali a Sgt. Kirk. Se invece siete tra quelli che preferite i romanzi, allora “Balla coi lupi” differisce parecchio dalla sua trasposizione filmica. Vale la pena leggere l’originale di Michael Blake: cambiano le ambientazioni, ma soprattutto è del tutto diverso il finale.



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