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Il Premio PEN 2008 ad Alberto Arbasino

Durante la tradizionale manifestazione che vede come suggestivo sfondo la piazza di Compiano, in provincia di Parma, si è proceduto allo spoglio delle schede per assegnare il Premio PEN Club 2008.

Con 433 punti si è aggiudicato l’edizione numero 18, Alberto Arbasino con il suo “L’Ingegnere in Blu” edito da Adelphi.

Conosciuto come saggista e romanziere, Arbasino, ha la fama di riscrivere le sue opere in edizioni successive, rivedendole e correggendone alcuni tratti e aspetti.

Arbasino è anche un noto conoscitore ed estimatore di Carlo Emilio Gadda, anch’esso scrittore, di cui ha tracciato e conosce molteplici aspetti aspressi in un’analisi sulla scrittura in “Genius Loci”.

Il Premio PEN Club è da molti conosciuto anche per essere l’”anti-premio”, per le modalità stesse con cui viene assegnato.

I 250 scrittori iscritti al PEN Club, votano indipendentemente, ogni anno, una cinquina di libri.

Da questi, il primo sabato di settembre, viene decretato con uno spoglio anonimo di 100 schede, il vincitore.

“Lo scrittore votato dagli scrittori”, è una formula che, se da un lato ne penalizza la presa mediatica a causa della sua rigidità alle regole e al non condizionamento da parte della politica e delle case editrici, trova forza trainante dal successo che hanno i libri finalisti nel pubblico.

Quest’anno la “finale” è stata tra:

Alberto Arbasino con “L’Ingegnere in blu” (Adelphi Ed.)

Fernando Bandini con “Dietro i cancelli e altrove” (Garzanti Ed.)

Paolo Giordano con “La solitudine dei numeri primi” (Mondadori Ed.)

Giampaolo Pansa con “I gendarmi della memoria” (Ed. Sperling & Kupfer)

Nelo Risi con “Né il giorno né l’ora” (Mondadori Ed.).



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