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Ghiacciai tibetani in lento scioglimento

Traduzione e sintesi di Cristina Bassi, dal magazine tedesco online Sonnenseit.

Ci sono ca 15,000 ghiacciai del Plateau tibetano che punteggiano i cieli di Cina e Nepal. Luoghi in cui regna aria gelida fino a 7200 mt e dove sembre che il ghiaccio possa essere esente dagli effetti del "global warming". (Da notare comunque che il global warming è tema molto controverso tra il mondo scientifico, politico e giornalistico ndr)

Il Prof. Lonnie Thompson della
Ohio State University con il suo team di ricerca si è recato sull’ Himalaya centrale nel 2006 per studiare il ghiacciaio Naimona’nyi, immaginando di trovarvi dello scioglimento di ghiaccio.

E’ dagli anni ’90 che tutti i ghiacciai del mondo stanno retrocedendo, quindi pareva non ci fosse motivo che quest’ultimo fosse diverso. Questo ghiacciaio fornisce acqua ai possenti fiumi Indo e Brahmaputra.

Ma quando il team analizzò i campioni d’acqua del ghiacciaio, fu attonito alla scoperta...

L’età dei ghiacciai può essere definita osservando le tracce di radioattività sepolte nel ghiaccio. Queste sono i lasciti dei tests atomici americani e sovietici degli anni ’50 e ’60.


Nei campioni del Naimona’nyi, non c’era traccia dei tests. Infatti, il ghiacciaio si è sciolto cosi tanto che la superficie esposta del ghiacciaio è detabile al 1944.

"Fummo molto sorpresi di non trovare l’orizzonte 1962-1963 e ancor più sorpresi di non trovare i segnali del 1951-1952" ha detto Thompson.

In più di venti anni di raccolta campioni di ghiacciaio in tutti il mondo, questa fu la prima volta in cui entrambi i markers erano assenti.

Thompson sospetta che la ragione sia che questi ghiacciai di alta quota, nonostante siano in temperature più fredde, siano più sensibili al cambiamento climatico.
Poichè più calore viene intrappolato nella atmosfera - ha detto- questa trattiene più vapore acqueo. E quando il vapore sale a grandi altitudini, si condensa, rilasciando il calore nella atmosfera superiore, dove i paesaggi di alta montagna avvertono lo scontro del surriscaldamento.

"Alle grandi altitudini, assistiamo ad una media di 0.3°C di riscaldamento per decade," dice Thompson. L’ Intergovernmental Panel on Climate Change prevede 3°C di surriscaldamento per il 2100. Ma questo è alal superficie; alle grandi altitudini dove esistono questi ghiacciai ci potrebbe essere persino il doppio, 6°C."

Questa scoperta ha implicazioni sinistre per le centinaia di milioni di persone che dipendono, per la loro sopravvivenza, dalle acque del Naimona’nyi e altri ghiacciai. In tutta la regione nessuno sa quanta acqua hanno perso i monti dell’ Himalaya, ma Thompson dice che diminuisce velocemente.

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