• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Dopo la Francia in arrivo anche in Italia una “bufera “ di schede (...)

Dopo la Francia in arrivo anche in Italia una “bufera “ di schede bianche?

Provate a verificare in giro, in qualunque regione d’Italia, se il cittadino medio italiano, quando ormai mancano pochi giorni alle elezioni regionali, conosce i programmi presentati dai candidati del proprio territorio. Orrore! Tutti hanno sentito e letto del “decreto salvaliste", dei problemi giudiziari dell’on. Silvio Berlusconi, dello stop in Rai ai programmi di Vespa e Santoro, ma quanti sono in grado di valutare l’operato dei propri amministratori locali?
 
Che votiamo allora? C’è il rischio che il nostro voto diventi esclusivamente un voto di generico indirizzo politico.
 
Chi ha voluto tutto ciò? Credo che la responsabilità debba essere equamente suddivisa tra maggioranza ed opposizione dal momento che tutti i partiti, più o meno, sono semplicemente interessati alla loro stessa sopravvivenza, e basta!
In poche parole è venuto a mancare, completamente, lo spirito democratico e costituzionale che sancisce, tramite libere elezioni, la nomina di soggetti politici delegati a rappresentare il popolo italiano.
 
Quando i rappresentanti eletti con il voto degli elettori, invece di lavorare alacremente allo sviluppo del programma presentato per la soluzione dei vari problemi posti dal popolo, pone tutte le energie alla esclusiva discussione di problematiche interne al proprio partito, si apre un serio problema di sopravvivenza dell’ordine democratico.
 
In queste ore abbiamo visto i risultati delle elezioni amministrative francesi: una quantità enorme di schede bianche.
 
Succederà così anche in Italia? Non lo so, speriamo di no! Comunque sia non incolpate poi il povero elettore.
 
Il popolo vuole votare e vuole esprimere giudizi su coloro che ci hanno amministrato in questa passata legislatura e sui nuovi programmi; se questo non è possibile, perché dobbiamo fornire qualcuno di nostra delega nel parlamento regionale? 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares