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Continua la campagna mediatica contro il movimento No Tav. Incredibile disinformazione

Voglio mettermi nei panni di una persona media. Media nel senso che non è politicizzata, che crede ancora che in questo paese è affermata la libertà d'informazione. Legge un quotidiano come Repubblica. Ma anche un quotidiano come ilCorriere. Certamente non orienati a destra.Ecco cosa capirebbe. 

Che la scorsa notte, in Val di Susa, ci sono stati violenti scontri contro la polizia. Che è di sei feriti fra le forze dell'ordine il bilancio di circa due ore di guerriglia alla quale hanno dato vita, nel corso della notte, circa 200 manifestanti.

Precisano però che queste sono notizie fornite dalla Questura di Torino. Si precisa che i manifestanti hanno attaccato il cantiere della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione, alla Maddalena di Chiomonte (Torino). I detti giornali, i più letti in Italia, sostengono che " aderenti all'area antagonista, di matrice autonoma e anarchica, la maggior parte dei quali con il viso coperto, indossando caschi e maschere antigas hanno lanciato pietre, biglie metalliche, bulloni, petardi, bombe carta, fumogeni e fuochi d'artificio. La Polizia ha risposto con getti d'acqua degli idranti e lanco di lacrimogeni". Ovviamente tale notizia ha come fonte sempre la Questura di Torino. 

Si sottolinea anche che nei boschi intorno al cantiere, sono divampati vari roghi di origine dolosa. Sassaiole e lanci di petardi contro le forze dell'ordine si sono avuti anche nella fase di deflusso e allontanamento dei manifestanti dal cantiere. 
Non viene riportata la voce del movimento No Tav.
Si prende per buono quanto trasmesso dalla Questura di Torino.
Sembra di assistere alle stesse dinamiche del G8 di Genova.
 
Ed in più in gran risalto, sull'intera area mediatica di Stato, è emerso che il SAP ha avviato... la macchina che portera' la loro organizzazione a costituirsi parte civile nei confronti degli autori delle violenze e delle devastazioni in Valdisusa.
 
Cosa può pensare l'italiano medio?
Che in Val di Susa ci sono i soliti violenti che attaccano la polizia.
Che la polizia quindi, deve difendersi.
Che quindi, ogni azione repressiva e violenta attuata dalle forze dell'ordine è e sarà giustificata.
Nulla però saprà di cosa pensa il movimento No Tav.
Nulla però saprà di come sono andate le cose realmente.
Ma i media, verrebbe da dire, o ci sono o ci fanno.
Dico ciò perchè hanno linkato i video che ora vi evidenzio:
 
 
 
Dovete guardarli.
Perché questi video sono collegati agli articoli che denunciano le presunte violenze dei manifestanti. Rimarrete stupiti...
Perché oltre ad una strombazzata, oltre ad un gioco di specchi, oltre ad una situazione di calma e non certamente da guerra civile, non si vede praticamente nessuno scontro. Nessuna violenza. Niente.
Perché riportare questi video all'articolo ove si parla di scontri?
 
Perché non si dice che gli incendi dolosi....i roghi dolosi, in verità, in base a delle tesimonianze emerse, e trovabili sul sito no tav, sono stati procurati in passato dai lacrimogeni delle forze del loro ordine? Perché non si dice che tali incendi sono stati spenti dalla gente della Valle?
Io la risposta la conosco già. Perché quella della Valle che non si arrende, è una battaglia simbolo contro il capitalismo.
Il potere capitale non la può perdere. Ed allora parte l'accanimento mediatico. False informazioni. Realtà mistificate. E temo, e ripeto temo, gratuite, ancora, violenze nei confronti sia della valle, che dei manifestanti.
Temo che questa volta potrà accadere, ancora, l'irreparabile.
I segnali ci sono tutti. ( Vedi val-di-susa-i-sistemisti-vogliono il morto?)

La storia è ciclica, disse qualcuno, e si ripete. Ancora. Soliti schemi. Soliti sistemi.
Confido nei laici anatemi della resistenza della valle che non si arrende.

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