Articolo 18: aridaje! (in italiano: un’altra volta!)

Niente da fare, è più forte di noi, se ogni tanto non ci sbottigliamo i Maroni non viviamo sereni. Le tarantelle della C.G.I.L. camussiana non ci hanno neanche sfiorato, passato, dimenticato, non è successo niente.

Adesso ci tocca assistere ai giochini amorosi tra Renzi e Landini, alè, si aprano le danze.

Come la Camusso, che avrebbe dialogato anche con le Beate Sorelle della Caustica Redenzione, adesso il Che Guevara dei metalmeccanici flirta per sedersi allo stesso tavolo di Confindustria e affiliati, per non parlare di quel troll di Brunetta, che già soltanto la sua presenza dovrebbe far accendere nel buon Landini una sfiammata di dignità.

Dice: eh sì, bravo il disfattista! E l'articolo 18 dove lo mettiamo? Se inchiodiamo spalle al muro Renzi e gli facciamo ripristinare l'articolo diciotto voglio vedere che v'inventate voi altri gufi pronti a parlare sempre male di tutto e tutti.

Ora mi domando: a prescindere dal fatto che l'articolo diciotto è stato già bello che sterilizzato da quell'altra licantropessa ghignante della Fornero, non dà da pensare a nessuno che, secondo piano di lavoro di Mister Bean, dovrebbe entrare in vigore soltanto al terzo anno di assunzione? Ma che è, una comica di Buster Keaton?

O vogliamo illuderci che, se e quando, soprattutto se, si dovesse riuscirne ad ottenere anche l'immediata validità, avverrà soltanto dopo una grandinata di schifezze scritte apposta per neutralizzarne gli effetti. La Camusso voleva farci credere che si potesse dialogare con il nano di Arcore e sgherraglia circostante.

Landini tuba con Mister Bean, che altro non è che un Berlusconi 2.0.

...mah! Sarà!