Postilla >
Lo scorso
15 febbraio il capo politico di M5S lanciò la sua prima sfida per una
convergenza di governo. FIRMARE un atto d’impegno per una Legge che dimezzi lo
stipendio dei parlamentari e li obblighi a dettagliare i rimborsi spese.
Una “mossa”
di forte impatto sociale proprio per il suo contenuto etico.
ADESSO l’empasse
del quadro politico fa montare dei seri dubbi sulla durata della legislatura.
Si
narra che nei corridoi del Parlamento, tra gli esponenti interessati di M5S, si
cominci a ragionare su una “deroga”, una tantum, al limite di 2 mandati previsto
dal Regolamento.
Vera o no che sia questa “voce”, nessuno dei vertici di M5S ha
finora smentito in modo categorico una notizia che inficia quella “dedizione” spontanea
ed il rigore morale declamati dagli atti istitutivi e dalle regole del Movimento.
Professare il “cambiamento” del paese non è uno spettacolo da Pantomima e
Rimpiattino …