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Referendum Costituzionale | Modalità e conseguenze di una vittoria effimera

Di vittorio3 (---.---.---.100) 10 dicembre 2016 11:17

Sig. Rocco Di Lella,

condivido in pieno la sua analisi e riporto qui di seguito ciò che scrivevo il 25.11.16 aggiungendo ora che ha vinto il NO : Fassina e Meloni, avete ottenutto la bicicletta, ora mostrateci se e come sapete pedalare nell’interesse degli italiani !

I partigiani del NO fanno giustamente osservare che la riforma proposta non è stata abbastanza condivisa .

Infatti deve ora essere sottoposta al referendum confermativo del 4 dicembre poiché non è stata approvata dai 2/3 dei membri delle Camere ma solo dal 57% del Parlamento e 56% del Senato.

I più accesi fautori del NO, Fassina dell’estrema sinistra e Meloni dell’estrema destra, si candidano a scrivere una loro proposta certi che sarà così saggia, giusta e condivisibile da essere agevolmente approvata, non solo dai 2/3 dei deputati, ma anche dai 2/3 più 1 del Senato (315 + 5 senatori a vita = 320 x 2/3 = 213 +1 = 214).

Che sarà mai infatti affiancare ai voti dei senatori di Sinistra Italiana e SEL (10) e a quelli di Fratelli d’Italia (zero) tutti quelli, ovviamente senza franchi tiratori, del PD (113), di F.I. e PdL (cioè i 42 di Romani, Gasparri, ecc.), di Lega Nord (i 12 di Calderoli & co.)  nonché quelli dei senatori tutti del Mov. 5 Stelle (35) ? A questi 212 senatori, concordemente ammaliati da questa nuova proposta, si uniranno entusiasticamente i due senatori a vita Napolitano e Monti ... e saremo a cavallo !

Semplice no ? E allora buttiamo subito a mare la “riforma Boschi” non fosse altro per non perdere l’occasione di avere fra poco quella “Meloni-Fassina”


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