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Per Marchionne un "lingotto" d’oro di stipendio. Aumentato del 50% in un anno

Di vittorio (---.---.---.97) 24 marzo 2013 19:35

Che i grandi managers siano pagati moltissimo è facilmente (o forse semplicisticamente)criticabile ma ciò non porta da nessuna parte, posto che le loro remunerazioni complessive derivano dalle leggi del mercato globalizzato; se il presidente di Volkswagen, P&G, Ford, Nestle, ecc. sono pagati X dai loro azionisti perché molto bravi a sviluppare l’azienda ed il relativo valore e profitto, io devo pagarli qualcosa più di X se voglio strapparli alla concorrenza. Marchionne ha dimostrato, dati complessivi alla mano, di essere uno dei migliori manager al mondo avendo salvato la Fiat (troppo sbilanciata sul solo mercato italiano) dal fallimento (tanto probabile che, grazie a Marchionne, la General Motors ha sborsato 2 miliardi di $ pur di non acquisire il restante 80% del capitale), con conseguente chiusura di tutti gli impianti propri e dei subfornitori . Ne ha poi fatto una multinazionale sana, acquisendo senza sborsare un soldo la Crysler in concordato fallimentare, che è ora in grado di competere e crescere sui mercati in sviluppo (Sud america, Asia, ecc,). Era forse preferibile accontentarsi di un amministratore meno ambito e meno pagato che sapesse accompagnare la Fiat a chiudere, ma non troppo in fretta grazie a sussidi necessariamente temporanei dello stato italiano ?

Alcuni Paesi stanno provando a porre un calmiere alle remunerazioni dei top managers e questo è moralmente opportuno e giusto: perché si realizzi concretamente occorre però che venga attuato a livello internazionale, se no i managers migliori e più capaci di creare ricchezza e posti lavoro andranno tutti a far crescere quei Paesi nei quali guadagnano di più .... lasciando nelle peste i lavoratori delle aziende meno "generose" con i dirigenti.


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