Caro Paolo, ricorderai — vero — il crollo delle banche cooperative...
A chi pensi abbiano dato miliardi con la pala? Non attraverso l’accesso al credito alle famiglie o alle piccole imprese. No: ai soliti...
Ora pensa all’evasione fiscale: tu pensi davvero che i 130 miliardi — e non sono le cifre reali in quanto molto più alte — siano l’evasione del piccolo cittadino o della piccola impresa? No. La risposta è NO.
Colpiscono i grandi numeri, i piccoli ma tanti. Ma non colpiscono mai, ovviamente e per ovvie ragioni, la vera evasione fiscale.
Te ne dico un’altra: imposta sul possesso degli apparecchi televisivi
L’hanno inserita in bolletta
Sai chi la evade, da sempre, e parlo del canone speciale (diverse migliaia di euro) Partiti politici, enti pubblici, uffici pubblici...
Se non si comprende l’andamento reale, si fa un ragionamento solo parziale e inutile
Altra cosa: come sappiamo, in Italia vige il sistema del terrore fiscale. Fui la prima giornalista che, nel 2006, realizzò un’inchiesta su Equtalia, scoprendo il funzionamento — terribile — e le leggi assurde, alcune norme nascoste nelle "leggi contenitore" (ricordo che per mesi non dormivo la notte per andarle a scovare)
Aggiungo: sai quanti "errori" di Equitalia, e oggi di Agenzia delle Entrate, si abbattono sui contribuenti? Un numero esagerato. E sono errori che rovinano la vita.
Ora immagina l’italia votata solo al digitale. Col sistema italiano, paradossale, corrotto e critico. Il tuo denaro, la tua vita, è solo digitale.
Arriva "l’errore". Arriva la cartella che hai già pagato o non devi pagare, ma il sistema rileva che tu, Paolo, sei in difetto. Sai la trafila che si deve fare? Da girone dantesco, anche se è palese che hai ragione
Il giorno in cui la tua esistenza sarà solo digitale, basterà un...click! E tu sei morto. Fino, almeno, a prova contraria, anche se avrai mille volte ragione.