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Commento di Alex di Cura

su Il cammino di Darinka e le "credenziali del pellegrino"


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Alex di Cura 20 ottobre 2017 11:09

Salve, casualmente abbiamo letto questo articolino che coinvolge la nostra A.P.S. no profit familARCA. È la piccola vicenda di Darinka e del suo peregrinare in cerca di libertà, per sua scelta, per sua sfida, avendo tempo, essendo libera da ogni condizionamento. Quel giorno di due anni fa noi di familARCA spiegammo chiaramente la nostra mission, dicemmo che non siamo una casa di accoglienza, né un ostello e nemmeno un Istituto di beneficienza, abbiamo scelto di mettere a disposizione porzioni di locali che abbiamo in uso, esclusivamente per il pellegrini della Via Francigena che avessero il documento credenziale. Questo abbiamo riferito e questa nostra semplice ma inderogabile richiesta ha creato il malinteso. Noi siamo una struttura che solo in via marginale e solo per amore verso i fedeli che si recano a Roma in pellegrinaggio, mette a disposizione un semplice giaciglio per passare la notte. Non accogliamo chiunque ci chieda di dormire. Tra l’altro il viandante qualsiasi non ha programmi, non chiede posto telefonando in anticipo per sentire se può fermarsi, chi si muove in libertà fruisce di ciò che viene offerto liberamente, senza pretendere e non giudica, non si insuperbisce, ma si compiace di ciò che riceve gratuitamente. La pace sia con voi Redazione di AgoraVox e con tutti coloro a cui piace la verità e che hanno capacità di pensiero e discernimento. Sandro Grassi - Legale Rappresentante di familARCA aps


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