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Commento di sborgus

su Referendum ed elezioni europee: la vergogna leghista


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sborgus 21 aprile 2009 01:32

 Giorgio, hai scritto un po’ di inesattezze :)

I primi due quesiti riguardano l’attribuzione del premio di maggioranza, il primo per quanto riguarda la Camera (il premio è attribuito su base nazionale), il secondo per il Senato (dove il premio si attribuisce regione per regione; giova ad ogni modo ricordare che il "parlamento" è un organo si compone di due camere, la Camera dei deputati e il Senato). Come agisce il referendum: eliminando il collegamento fra liste (cioè la possibilità di presentare coalizioni di più liste) si eliminerebbe la possibilità di presentarsi in coalizione, e quindi il premio di maggioranza andrebbe alla lista più votata, e non alla coalizione. Attenzione: "lista" non vuol dire "partito": alle elezioni 2008 il premio di maggioranza sarebbe andato alla lista Pdl, anche se questa era solo - all’epoca - ancora un cartello elettorale formato da partiti ancora esistenti (un po’ come l’Ulivo nel 2006 o la Sinistra l’arcobaleno nel 2008). Maggiori dettagli qui http://www.agoravox.it/Simulazione-...

Il terzo quesito non interviene sulla possibilità di candidarsi in più liste (questo è già vietato oggi), ma in più circoscrizioni; oggi infatti un candidato che voglia presentarsi capolista in tutte le circoscrizioni può farlo, ma al momento dell’elezione sceglierebbe lui la circoscrizione in cui essere eletto, decidendo in questo modo anche il destino di chi lo seguiva in lista nelle altre zone. Questo meccanismo è un’ulteriore arma a disposizione dei capi di partito nei confronti dei loro candidati, a tutto svantaggio della già logora indipendenza degli eletti.

Credo anche io che i partiti che sono contrari ai quesiti referendari (e ce ne sono a destra come a sinistra) debbano battersi perché vinca il NO, piuttosto che boicottare la consultazione, malcostume che ha preso purtroppo piede da quasi quindici anni in Italia. Non ci possiamo lamentare della scarsa salute della nostra democrazia se noi per primi boicottiamo un’occasione di democrazia diretta solo perché siamo in disaccordo con il quesito che ci viene posto. Per quanto mi riguarda andrò sicuramente a votare SI al terzo quesito, sugli altri due devo ancora riflettere bene.

Ciao


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