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Commento di Persio Flacco

su Trump e l'America fondamentalista


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Persio Flacco 23 novembre 2016 22:27

<< Lei un antisemita perché ritiene che qualsiasi ebreo a prescindere dalle sue idee, dalle sue preferenze politiche, dalle sue azioni, può essere colpito senza che questo possa essere considerato antisemitismo. Se, e questo è palesemente ridicolo, se una sinagoga è stata trasformata in "circolo sionista"; da cosa lo potrebbe dedurre se non generalizzando che tutti gli ebrei colà riuniti sarebbero coinvolti in quella che a suo dire sarebbe la loro "colpa". >>

Lei ha qualche problema cognitivo e/o non ricorda che attorno alla sinagoga minacciata c’era uno sventolio di bandiere israeliane. Non generalizzo affatto, prendo atto della realtà.
Così come prendo atto della sua urgenza di catalogarmi come antisemita avendo io osato citare alcuni fatti.
1. La lobby israeliana (o sionista, o nazional giudaica) ha grande influenza sulla politica statunitense, e non solo su quella statunitense. Una lobby orientata su base confessionale, dunque pertinente al suo discorso
2. da 50 anni circa 2,5 milioni di arabi palestinesi vivono in Cisgiordania privi di diritti civili e umani, dunque in regime di apartheid, soggetti ad arresti amministrativi e a continue espropriazioni
3. da 10 anni circa 2 milioni di arabi sono bloccati a Gaza, senza possibilità di resa e senza un termine definito
4. la colonizzazione ebraica della Cisgiordania va avanti ininterrottamente da mezzo secolo, sotto governi nominalmente di diverso orientamento politico.

E lei si permette anche di esortare la sinistra a promuovere con più efficacia il principio che l’umanità appartiene ad una sola "razza"... Purché non si considerino umani anche gli arabi palestinesi, è ovvio. Altrimenti scatta l’accusa di antisemitismo.
Beh, sa dove può mettersela la sua accusa di antisemitismo? Devo specificarlo?

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