quando i feriti sono centinaia e gravi non si dovrebbe mai mettere in un
titolo il numero delle vittime, come io ho fatto. Sono molte di più di 86, ma un giorno
quelle vittime torneranno ad esistere per cantare e danzare LA PACE IL
LAVORO E LA DEMOCRAZIA, insieme, curdi e turchi come hanno fatto oggi.
L’ odio e la violenza non danno vita.