L’intervento che Sergio Mattarella pronunciò da deputato il 20 ottobre
2005 in occasione del dibattito sul disegno di legge di revisione
costituzionale del centrodestra, con il titolo: “Non è vostra proprietà”
in difesa della Costituzione, trasformato in editoriale de "Il Fatto Quotidiano" mi pare, a
caldo, un promemoria per lo stesso Mattarella che non ha speso una
parola (salvo che non me la sia persa) per ostacolare o almeno
commentare lo scempio. Scempio che spero sia stoppato da un ripensamento
del Parlamento che ha ancora tecnicamente la possibilità di intervenire
a completamento della prima e in seconda lettura. Mi pare un silenzio
assordante.